Il progetto dell’Einstein Telescope in Sardegna è stato ufficialmente candidato dal Governo Italiano.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha presenziato all’Osservatorio Astronomico di Roma per la presentazione della candidatura che se concretizzata porterebbe nell’Isola il più potente cacciatore di onde gravitazionali mai costruito nel mondo.
“Il simbolo di questa candidatura è il simbolo di un Paese che vuole guardare verso l’alto – ha dichiarato la premier -. Siamo capaci di grandi imprese, perché lo abbiamo già fatto molte volte, l’Italia è sempre stata capace di pensare in grande. Questa volta abbiamo dalla nostra parte condizioni naturali ideali, quelle dell’ex miniera di Sos Enattos. Con questo progetto il centro della Sardegna diventa uno dei luoghi più capaci di produrre maggiore indotto in Italia. Ci vorranno nove anni per costruirlo”.
“Einstein Telescope rappresenta la più grande sfida scientifica e tecnologica, un progetto straordinario che consente di consolidare l’immagine di una Sardegna come ecosistema favorevole agli investimenti in innovazione, ricerca, sviluppo – ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas -. Stiamo svolgendo un importante percorso di riconversione di tutto il nostro sistema minerario con progetti di questo tipo, a partire dal pozzo della miniera del Sulcis, che diventerà una torre di distillazione di un gas nobile come l’argon, fino alla Einstein Telescope e al radiotelescopio di San Basilio che già esiste. Tutto questo consolida anche un modello di sviluppo alternativo che, attraverso l’investimento nella scienza, rappresenta anche una ricetta contro lo spopolamento e per il rilancio delle zone interne”.
Il Presidente Solinas, ringraziando il Governo per il supporto senza il quale, ha detto, la Sardegna non avrebbe potuto arrivare a questo punto, e la Comunità scientifica nazionale, ha ricordato l’impegno della Regione in un progetto che “metterà la Sardegna e l’Italia per i 50 anni successivi alla sua realizzazione al centro della comunità scientifica internazionale. Per la Sardegna – ha proseguito il Presidente Solinas – la realizzazione dell’Einstein Telescope a Lula è una scommessa sulla quale siamo pronti a mettere, oltre a tutto il supporto politico, burocratico, amministrativo, anche uno stanziamento importante che è in concorrenza con quello che sta facendo e farà il Governo”.
“Per la prima volta la Sardegna ha una straordinaria possibilità di riscatto economico e sociale: con la candidatura ufficiale del sito di Sos Enattos la Sardegna avrà un’opportunità di sviluppo unica nel suo genere, un motore di sviluppo, innovazione e crescita che investirà non solo la nostra Isola ma l’Italia e l’intera Europa. La possibilità che la Sardegna, e il territorio di Lula in particolare, possa ospitare il più grande e sensibile telescopio di onde gravitazionali mai realizzato, già compreso tra le grandi infrastrutture di ricerca sulle quali l’Europa ha deciso di puntare nel prossimo futuro, è oggi un fatto concreto, una possibilità reale. Continueremo a lavorare affinché a settembre del 2024 la Sardegna possa davvero essere la scelta dell’Europa”, ha concluso il Presidente Solinas.
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