Novità da Baunei: pontile di nuovo agibile a Cala Mariolu e numero chiuso nelle spiagge

Pontile di nuovo agibile e numero chiuso nelle spiagge più note del territorio baunese. Salvatore Corrias lo propone anche per Cala Luna: ecco perchè
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Dopo un iter burocratico lunghissimo è tornato agibile il pontile di Cala Mariolu, interdetto lo scorso anno dalla Capitaneria di Olbia.
Ma le notizie, per il territorio baunese, oggi non finiscono qui: si è infatti deciso anche il contingentamento di alcune delle spiagge più note e più belle del territorio. Numero chiuso, quindi, per Cala Goloritzè ( massimo 250 persone), Cala Biriala ( massimo 300) e per Cala Mariolu ( massimo 700).
Su questo punto è intervenuto l’ex sindaco baunese e consigliere regionale Salvatore Corrias con un post, che riguarda un eventuale numero chiuso anche per la bellissima Cala Luna: “Il numero chiuso funziona e rappresenta, già dal 2016, una misura necessaria per la tutela degli habitat costieri e di chi vuole viverne l’esclusiva bellezza. Da allora, nelle spiagge libere della Sardegna invale questa buona pratica, finora affidata alla sensibilità degli amministratori locali, ma che deve diventare strutturale nelle politiche ambientali e turistiche della nostra Regione, tanto da assumerne la cifra riconoscibile, nel necessario, assoluto riguardo per le prerogative dei comuni che ne hanno competenza, delle comunità coinvolte e di tutti i portatori d’interesse. Come è accaduto sinora. Per questo, anche per questo, propongo di iniziare a ragionare seriamente sul numero chiuso a Cala Luna”.

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Sospetto botulino dopo la Fiesta Latina tra Monserrato e Tortolì: otto ricoveri, indaga la Procura di Cagliari Chiedi a ChatGPT

Otto le persone ricoverate, sette a Cagliari e una, un bambino di 11 anni in condizioni gravi, a Roma. Altri tre casi sospetti sono in fase di accertamento.
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La Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti, in seguito a diversi casi di sospetta intossicazione alimentare legati alla Fiesta Latina, evento tenutosi dal 22 al 25 luglio a Monserrato.
Otto le persone ricoverate, sette a Cagliari e una, un bambino di 11 anni in condizioni gravi, a Roma. Altri tre casi sospetti sono in fase di accertamento.
Le indagini, condotte dai carabinieri del NAS, si concentrano su una salsa guacamole confezionata, utilizzata in un chiosco di street food dove avrebbero mangiato tutti i pazienti colpiti.
L’evento era proseguito a Tortolì, in Ogliastra, ma al momento non risultano casi collegati in quella zona.
Tra le ipotesi di reato al vaglio, lesioni personali e distribuzione di alimenti pericolosi. Sono stati prelevati campioni per le analisi, ma le confezioni effettivamente usate a Monserrato erano già state smaltite.

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