Ecco a voi uno dei “dicius” della nostra zona diffusi nell’intera isola e oramai sempre meno utilizzati nel linguaggio quotidiano.

Si tratta di preziosi modi di dire che conservano al loro interno utili consigli per affrontare e comprendere meglio la realtà che ci circonda.

Crobu cun crobu no si nd’ogant s’ogu. Corvo con corvo non si cavano l’occhio.

Questo proverbio ha un significato metaforico: viene utilizzato per rimarcare il fatto che tra persone della stessa casta e potenti si tenda a non danneggiarsi a vicenda. Quasi un tacito accordo tra questi che evitano di intervenire nelle diatribe tra i “pari grado” e le classi subalterne. Un detto molto diffuso in tutta l’Isola, molto amaro ma estremamente veritiero.

All’indomani dei risultati delle elezioni amministrative, grave gesto a Perdasdefogu contro il neoeletto sindaco, Bruno Chillotti, e un consigliere della sua lista, Salvatore Mura.

Nel paese ogliastrino, sono apparse scritte ingiuriose, e cariche di insulti contro i due nuovi amministratori.

Questi messaggi offensivi  sono stati realizzati da ignoti, all’ingresso del centro abitato e in piazza Longevità, con l’utilizzo di una bomboletta spray.

Immediati i messaggi di solidarietà nei confronti dal mondo politico nei confronti di Chillotti e Mura. Il presidente del Consiglio regionale Michele Pais in una nota ufficiale ha affermato: “Un risultato elettorale deve essere rispettato. Ogni atto che vuole metterlo in discussione è un gesto incivile, antidemocratico e che merita di essere punito con fermezza”.

“Sono certo che il primo cittadino e il consigliere non si faranno intimidire e, anzi, cominceranno il loro mandato con entusiasmo e determinazione”. Pais ha espresso, anche a nome dell’intera Assemblea, solidarietà al sindaco e alla nuova amministrazione di Perdasdefogu.

Anche il consigliere regionale, Salvatore Corrias, ha voluto sottolineare la sua vicinanza ai due amministratori ogliastrini, stigmatizzando il brutto gesto: “A Bruno e a Salvatore, sindaco e consigliere neoeletti a Perdasdefogu, la nostra grande solidarietà per le ingiurie subite. Il buio della codardia nulla può dinnanzi alla luce della democrazia”.