Speciale Elezioni. Lanusei, intervista al candidato sindaco Davide Burchi

Il programma, le esperienze, le idee per il futuro e le considerazioni sul passato di Lanusei di Davide Burchi, candidato sindaco con la lista “Energie per Lanusei”.
Davide Burchi, 44 anni, è un avvocato. Sposato, padre di un ragazzo di 13 anni ama la lettura e un nutre un forte legame per la propria famiglia. Si presenta alle amministrative da sindaco di Lanusei uscente, avendo guidato negli ultimi 5 anni il capoluogo della provincia Ogliastra.
Conosciamolo meglio.
Partiamo dalla sua scelta di scendere in campo e candidarsi. Che cosa pensa di poter offrire alla sua comunità, nel caso in cui venisse rieletto Sindaco?
Innanzitutto l’esperienza di questi 5 anni. Seguo la politica fin da giovane, ma farlo da amministratore locale è diverso: molto impegnativo e allo stesso tempo gratificante e soprattutto formativo. Porterò in dote tutti i progetti realizzati, dall’adozione Puc, ai lavori di sistemazione del centro urbano, così come quelli quasi ultimati: aerofune, nuragic park e altri.
Ci presentiamo con una squadra affiatata, che ha maturato un percorso importante in Consiglio comunale e arriva davanti al giudizio degli elettori forte di questa esperienza.
Se dovesse vincere le elezioni quale sarà la priorità nella sua agenda politica?
Tra le cose che si possono fare in via prioritaria e in tempi brevi, certamente mettere in rete tutti gli attrattori turistici terminando la realizzazione dell’aerofune. Inoltre definire il Piano del traffico, con il massimo coinvolgimento della popolazione, e cercare di dare nuovo smalto a Lanusei, utilizzando nuove risorse relativi agli avanzi dell’Amministrazione per dare incentivi alla popolazione per la riqualificazione del centro urbano. Non ultima, definire anche la questione dei parcheggi, in notevole fase di avanzamento.
Qual è la vocazione di Lanusei? In cosa consisterà la sua azione amministrativa per sviluppare questo strategico settore? Ha dei progetti?
Servizi e turismo. Rafforzare i primi, innanzitutto quelli offerti dall’ospedale, e potenziare il secondo settore. Il turismo inteso a 360 gradi, ribadisco l’importanza di mettere gli attrattori in rete e la riqualificazione totale del centro urbano. Inoltre sulla bellezza del territorio e la tutela del paesaggio rurale. Certamente vorremmo destinare parte dell’avanzo di amministrazione al bonus facciate, in maniera tale da accelerare la riqualificazione urbana avviata col 110% e con gli investimenti di una società inglese che sta iniettando risorse da tempo a Lanusei. Infatti acquista immobili da ristrutturare, per poi una volta terminati i lavori li rivende, rivolgendosi al mercato estero. Anche sul Piano del traffico, è stato già affidato l’incarico, e deve essere completato nei prossimi 100 giorni, ovviamente come già detto previo parere della popolazione.
I dati sull’emigrazione dalla Sardegna sono drammatici. Anche l’Ogliastra e Lanusei non sono immuni da questo problema, quali politiche intende adottare per cercare di porre un freno a questa fuga – specialmente di giovani -?
La demografia è uno dei più grandi problemi della Sardegna e coinvolge non solo l’interno ma tutta l’Isola. Gli antidoti sono diversi, penso allo sviluppo, all’occupazione e ai servizi. Dobbiamo potenziale questi elementi. Per riuscirci abbiamo intrapreso un percorso, quello dello sviluppo turistico che parte dalla nostra straordinaria qualità ambientale, che dobbiamo portare a compimento.
Pianificazione territoriale: quali saranno gli interventi che apporterete per migliorare il territorio? Ci può illustrare le opere e lavori urbanistici che propone di portare avanti con la sua lista?
Dobbiamo costruire un altro attrattore turistico, abbiamo due alternative particolarmente stimolanti che rappresenteranno una bella sorpresa per tutti. In più occorre portare un piano di rigenerazione urbana, e a tal proposito abbiamo già presentato un progetto in seno ad un bando PNRR insieme agli altri sindaci dell’Unione dei Comuni, ma sicuramente ne inseriremo almeno un altro nella programmazione territoriale.
Conosciamo le problematiche che sta attraversando la Sanità ogliastrina. Il suo pensiero in merito? A livello comunale cosa propone per i servizi sanitari?
La situazione è preoccupante, i medici, soprattutto di alcune specializzazioni ospedaliere, sono sempre meno, a causa di una programmazione errata e diverse strutture stanno andando in crisi. Da anni chiediamo, come Comune di Lanusei e come Conferenza Sociosanitaria che l’ospedale e il Distretto siano resi più attrattivi. Dobbiamo garantire ai medici, soprattutto quelli “stanziali” maggiore qualità del lavoro, maggiore formazione, macchinari più performanti che possano essere utili al fine di permettere una crescita professionale ma anche, soprattutto nel breve periodo, maggiorazioni retributive. Dobbiamo, inoltre, garantire più servizi, penso a parcheggi migliori, già in programma: uno sito nelle prossimità dell’ospedale. E già vigente una convenzione relativa al nido, e in generale serve far conoscere, ai medici interessati a lavorare a Lanusei ed in Ogliastra, quali siano i vantaggi che si possono cogliere prestando la propria professionalità nella zona. Fare il medico nel nostro ospedale deve essere percepito come un’opportunità, non come una costrizione.
Il suo punto di vista sulla crisi internazionale a causa del conflitto in Ucraina, con il relativo aumento dei prezzi delle materie prime e le conseguenze sul comparto turistico.
Un grande problema, ci ha creato diversi problemi tra cui un evidente ritardo sia per la realizzazione dell’aerofune e per la posa dell’asfalto in diverse vie. Non ci si può far nulla, è una situazione stiamo subendo. Possiamo solo sperare in una rapida risoluzione o stabilizzazione della situazione.
L’importanza delle Associazioni. Quale sarà il rapporto tra Comune e queste realtà territoriali? Quali azioni amministrative porterete avanti per incentivare e rilanciare lo sport? Sulle esigenze del mondo giovanile?
Le associazioni rappresentano il cuore pulsante di Lanusei e la loro funzione di aggregazione è insostituibile. Abbiamo cercato di favorirle in tutti i modi, garantendo ad ognuna una sede e finanziando le singole iniziative sulla base non solo della ricaduta diretta sulla nostra comunità, ma anche in base alle potenzialità di crescita. La nostra porta è sempre aperta e continuerà ad esserlo. Dobbiamo programmare il futuro con loro, sia con le associazioni laiche che quelle religiose, dando forza alla consulta Giovanile, istituita in epoca pre-Covid e radicando un rapporto sempre più stretto con l’Amministrazione.
I giovani portano entusiasmo e innovatività, pensano in maniera autonoma e senza seguire gli schemi, Penso che la prossima attivazione della fibra, possa aiutarli a considerare Lanusei più attrattiva e coinvolgere anche chi è lontano, ad avere un rapporto più stretto con la propria comunità d’origine.
Chiudiamo con un’ultima domanda. La corsa elettorale sarà a due, cosa ne pensa del suo avversario e della sua proposta politica?
Conosco Marco da tanti anni, lo apprezzo come amministratore e come persona. Quindi al mio avversario in queste elezioni comunali, gli faccio l’in bocca al lupo.

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