La scrittrice ogliastrina Seconda Carta ha vinto il Primo Premio, nella sezione dedicata alla narrativa, per il suo nuovo romanzo “S’Attittadora” decretato dalla giuria dell’Associazione Culturale Salotto Letterario di Osilo, ex equo con la famosa scrittrice sarda Cristina Caboni.

«S’Attittadora – racconta Seconda Carta – è un romanzo partito in sordina, distribuito online e in diverse librerie ed edicole dell’Isola, che però è arrivato ad appassionare tantissime lettrici e lettori. Questo romanzo vede protagonista Marianna Demurtas, una prefica sarda, colei che canta i defunti, in una sorta di accompagnamento simbolico verso l’altra luce. Una figura che è scomparsa ma che rivive nitida poiché ripescata dalla tradizione».

Un racconto magico e talvolta misterioso con i diversi personaggi che Marianna ha “attittato”: non dimentichiamo che nella nostra lingua ” attittai” significa dare il seno materno al neonato. «Non è un romanzo triste – spiega la scrittrice –  per noi sardi e per tanti popoli del Mediterraneo, la morte chiude il cerchio dell’esistenza di ogni essere umano, e verso di essa vi è da sempre nell’ immaginario, una sorta di rispetto e accettazione. Ci sono dentro descrizioni toccanti, c’è un racconto legato allo stupro di una giovane donna, c’è l’amore folle del professore per una ragazza, c’è un mago cartomante adorato da schiere di donne che aspettano le rivelazioni de tarocchi e tanti altri».

Venerdi 10 giugno alle ore 19:00 il romanzo vincitore della 16esima edizione del Concorso Letterario di Osilo, verrà presentato a Cardedu nell’Aula Consiliare del Comune, d’intesa con l’Amministrazione Comunale e con la Pro Loco.

La comunità di Tortolì si è svegliata oggi con una notizia che ha lasciato un velo di tristezza in tutti coloro che l’hanno conosciuta: è mancata questa mattina, all’età di 89 anni, Angela Mulas, per tutti semplicemente Zia Angela. Una donna stimata, amata, ricordata da chiunque per la sua brillante intelligenza, la simpatia travolgente e quella sottile ironia che rendeva ogni incontro con lei un momento speciale.

Chi, a Tortolì e dintorni, non ha chiacchierato con lei almeno una volta? Chi non si è ritrovato a ridere insieme a quella donna minuta ma capace, con una sola battuta, di alleggerire il cuore anche nelle giornate più difficili? Zia Angela era così: un punto di riferimento, una presenza viva e calorosa, capace di ascoltare, consolare, incoraggiare.

E non sorprende che in queste ore i messaggi di cordoglio si stiano moltiplicando sul web. Parole affettuose, ricordi, aneddoti: testimonianze di un affetto sincero che arriva da amici, conoscenti, vicini di casa e da tantissime persone che, nel corso della sua lunga vita, lei ha aiutato senza mai chiedere nulla in cambio.

Profondamente legata ai suoi affetti, la sua più grande fierezza era la sua famiglia. I figli erano il suo orgoglio, e chiunque la conoscesse sapeva con quanta dedizione parlasse di loro, con quanto amore seguisse ogni tappa della vita di Robertino, Maria Ausilia, Rita, Lucia, Mirella e Cristina e dei nipoti adoratissimi.

La cerimonia funebre si terrà lunedì alle 15 nella Chiesa di Sant’Andrea Apostolo a Tortolì. La camera ardente è stata allestita nella Casa Funeraria Aeterna in Via Piemonte a Tortolì, dove sin da questa mattina molte persone si stanno recando per darle un ultimo saluto.

Con la scomparsa di Zia Angela, Tortolì perde una figura luminosa, una donna che ha lasciato un segno profondo nella vita di chi ha avuto la fortuna di conoscerla. Ma resta il suo esempio: quello di una persona buona, forte, contagiosamente allegra, che ha saputo donare molto più di quanto abbia ricevuto.