Lo sapevate? Gigi Riva e Fabrizio De Andrè si conoscevano e si stimavano: ecco come andò il loro primo incontro
Due miti degli anni Sessanta e Settanta, Gigi Riva e Fabrizio De Andrè, musica e sport vicini. I due si conoscevano e si stimavano: si conobbero a Genova grazie a un appuntamento organizzato da un ex giocatore del Cagliari. Riva era un fan del cantautore che accettò l'incontro.
Lo sapevate? Gigi Riva e Fabrizio De Andrè si conoscevano e si stimavano: ecco come andò il loro primo incontro.
Due miti degli anni Sessanta e Settanta, Gigi Riva e Fabrizio De Andrè, musica e sport vicini. I due si conoscevano e si stimavano: si conobbero a Genova grazie a un appuntamento organizzato da un ex giocatore del Cagliari. Riva era un fan del cantautore che accettò l’incontro.
Riva si recò a casa di De Andrè, inizialmente timidi i due si sciolsero grazie al whisky. Uno, due, tre bicchieri e andarono avanti per ore. Il campione del Cagliari rimase affascinato dal fatto che l’artista dormisse la mattina per poi andare in giro in campagna la notte a cercare l’ispirazione, ascoltando i rumori della campagna. Le canzoni preferite di Riva? Preghiera in gennaio e Bocca di Rosa. Un intenditore.
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Stoccaggio illecito di rifiuti: controlli e denunce anche nel Nuorese
Un'importante operazione condotta dalla Polizia di Stato su scala nazionale ha coinvolto anche il Nuorese, per contrastare lo stoccaggio e lo smaltimento illecito di rifiuti
Anche il Nuorese è tra le 33 province italiane coinvolte nella vasta operazione condotta dalla Polizia di Stato a livello nazionale per contrastare lo stoccaggio e lo smaltimento illecito di rifiuti.
In questa operazione, sono stati eseguiti controlli su cinque siti nella zona, in collaborazione con il Corpo Forestale di Nuoro, con il supporto della Polizia stradale e del Reparto prevenzione crimine di Abbasanta.
Durante i controlli, sono state identificate complessivamente 49 persone, e tre di queste sono state denunciate in stato di libertà per reati legati alla gestione illecita dei rifiuti.
Questa iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e monitoraggio della Polizia di Stato, mirate a contrastare un fenomeno che da decenni rappresenta una significativa fonte di profitto illecito per le organizzazioni criminali. L’obiettivo è limitare l’espansione dei cosiddetti crimini ambientali, che non solo danneggiano il territorio, ma mettono anche costantemente a rischio la salute dei cittadini.
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