Osini, nel centro del paese il primo albergo: la scommessa del giovane Cristian Cannas
24 anni ma coraggio e determinazione da vendere: la storia di Cristian Cannas, che sta per aprire il primo albergo ad Osini, suo paese d'origine
Una bella storia di coraggio imprenditoriale giunge oggi da Osini, piccolo centro montano d’Ogliastra che conta meno di 800 abitanti.
Protagonista di questa avventura è un giovane del paese, il 24enne Cristian Cannas, chef diplomato all’Accademia Alma e molto conosciuto nel territorio come organizzatore di eventi, che quando il comune ha deciso di affidare la struttura di via Dante – sita nella parte alta del paese – ha presentato la propria candidatura alla manifestazione di interesse prima e al bando poi, portando a casa la possibilità di occuparsi, a partire dalla primavera 2022, della struttura ricettiva comunale.
Insieme al fratello 29enne Giovanni, ha deciso di mettersi in gioco e di dare nuova vita a questo edificio che, secondo i loro progetti, andrà ad offrire ai turisti non solo la possibilità di pernottare con vista mozzafiato sulla Valle del Pardu ma anche di partecipare a eventi ed escursioni tra i Tacchi, verso il borgo fantasma di Osini Vecchio, la scala di San Giorgio e i complessi nuragici. «E non dimentichiamo – aggiunge il giovane imprenditore – che i più avventurosi potranno presto godersi il “volo dell’angelo” che collega il paese a Gairo e che grazie alle sinergie che stiamo creando con altre attività ogliastrine, ci sarà la possibilità di indirizzare i clienti verso tutto il territorio e le sue bellezze».
Non solo coraggio e determinazione ma anche visione d’insieme e attaccamento alle proprie radici. «Con questa decisione di stampo imprenditoriale – spiega Cristian – non solo ho fatto avverare un sogno che nutrivo fin da piccolissimo ma ho voluto dare anche un forte messaggio ai miei coetanei: non abbandoniamo i nostri paesi di origine, lottiamo per farli crescere e per farli conoscere, facendo girare l’economia! Cerchiamo di investire sui servizi, su tutto ciò che possa rendere questa parte di Ogliastra appetibile per i viaggiatori, mettiamocela tutta».
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