Arriva a conclusione la causa tra la Diocesi di Lanusei e l’architetto Gabriela Cucca relativamente al progetto di restauro della chiesa parrocchiale di Urzulei. Il Tribunale di Lanusei, a conclusione del procedimento, ha stabilito che nulla è dovuto dalla Diocesi all’architetto Cucca, condannando la professionista al pagamento delle spese processuali.

I fatti. La Diocesi, difesa dall’avvocato Stefano Orrù, era stata chiamata in causa dall’architetto per il pagamento di una parcella relativa a un progetto di restauro della Parrocchiale di Urzulei, commissionato nell’anno 2011 e subordinato, come da prassi, all’erogazione del relativo finanziamento, in quel caso della Regione Sardegna. Non essendo pervenuto il finanziamento, l’architetto – difesa dai legali Luca Mameli e Marco Congiu – aveva citato la Diocesi nel 2014 chiedendo l’onorario del progetto non realizzato. Il restauro della Parrocchiale venne successivamente realizzato con un nuovo e distinto progetto, avendo ottenuto la Diocesi di Lanusei, nello stesso anno, il finanziamento dell’opera, con un progetto completamento diverso.

Soddisfazione per l’esito. La Diocesi di Lanusei ha accolto con soddisfazione la decisione del Giudice del Tribunale di Lanusei, Giada Rutili che, il 14 aprile scorso, ha depositato la sentenza (94/2022), riconoscendo nel merito quella che è stata la correttezza dell’Ente ecclesiastico.

Torna a Villagrande Strisaili, il 20 e 21 dicembre 2025, la sesta edizione di “Is Prendas de ’Iddamanna”, l’evento che celebra storia, cultura e sapori del territorio, organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco con il patrocinio del Comune.

Nel “paese dei centenari”, i visitatori potranno immergersi nelle tradizioni locali attraverso degustazioni di piatti tipici e dolci della tradizione, esposizioni di artigianato locale e prodotti del territorio, e percorsi guidati che raccontano la memoria e l’ospitalità della comunità.

Tra le novità di quest’anno, un itinerario archeo-naturalistico proposto da Archeonova: il trekking a Monte Ulloro condurrà alla scoperta della sua storia, dei siti archeologici e delle leggende che da secoli animano il luogo, come l’eco di una voce femminile che, secondo la tradizione, risuona ancora dal ventre della montagna: “Telargiu oro miu e non tuu”.

Due giorni all’insegna di cultura, gusto e natura, un’occasione unica per vivere Villagrande Strisaili tra storia, sapori e leggende millenarie.