Tratti in salvo due escursionisti dispersi nel Supramonte
Disavventura a lieto fine per i due escursionisti tratti in salvo ieri notte dai membri del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna.
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Disavventura a lieto fine per i due escursionisti tratti in salvo ieri notte dai membri del Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna.
Esperti camminatori, in diverse parti del mondo, sono stati però costretti ad allertare i soccorsi a causa della perdita dell’orientamento e del sopraggiungere del buio, in quel territorio decisamente impervio che è il Supramonte di Orgosolo.
Si sono trovati in difficoltà mentre percorrevano il Sentiero Italia CAI che si snoda tra Oliena e Orgosolo.
Il tecnico di centrale, dopo averli localizzati, in prossimità delle creste di Puntasa Pruna, ha trasmesso le loro coordinate alla Stazione di Nuoro, competente per ambito territoriale, che si è attivata immediatamente con una squadra composta da quattro operatori, recatisi sul posto.
Alle 22 hanno raggiunto gli escursionisti e dopo averne constatato le buone condizioni di salute, solo un po’ infreddoliti, li hanno riaccompagnati alle auto.
“Il territorio del Supramonte non vanta cime elevate, ma le sue montagne sono molto impervie e possono mettere a dura prova anche gli escursionisti più esperti, pertanto affrontiamola sempre con le dovute cautele, durante qualsiasi stagione. Se ci troviamo in difficoltà, la app Georesq ci può salvare la vita” commentano dal Soccorso Alpino e Speleologico.
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A rischio la vita delle mamme e dei neonati: l’Ogliastra ancora contro la chiusura del Punto Nascita

“Una vera e propria desertificazione sanitaria del territorio”, ha spiegato Adriano Micheli, portavoce del comitato #GiùLeManiDall’Ogliastra
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“La chiusura del Punto Nascita non rappresenterebbe solo una perdita sanitaria, ma un grave rischio per la sicurezza di madri e neonati, aprendo la strada a una vera e propria desertificazione sanitaria del territorio”, dichiara Adriano Micheli, portavoce del comitato.
Il coordinamento #GiùLeManiDall’Ogliastra lancia un appello urgente contro la possibile chiusura del Punto Nascita dell’ospedale “Nostra Signora della Mercede” di Lanusei, chiedendo all’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi e alla presidente della Regione Alessandra Todde di avviare immediatamente la procedura per la deroga ministeriale prevista dal Decreto Ministeriale n. 70/2015, che permette alle Regioni di richiedere deroghe per mantenere operativi i punti nascita con meno di 500 parti l’anno in zone geograficamente svantaggiate o difficilmente raggiungibili.
Secondo il coordinamento, l’Ogliastra, con la sua conformazione orografica complessa e le difficoltà di collegamento con altri ospedali, rientra pienamente in questi criteri. Il coordinamento sollecita inoltre il coinvolgimento del Comitato Percorso Nascita regionale, delle direzioni di Ares e Asl4 e dei sindaci dell’Ogliastra, ribadendo che la salute e la sicurezza dei cittadini ogliastrini non possono più aspettare.
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