Forse non tutti sanno che anche in Sardegna vissero i maestosi dinosauri.

I resti fossili più antichi riguardanti un essere vivente animale vissuto nell’Isola risalgono a ben 270 milioni di anni fa circa. Un periodo antichissimo della preistoria, inquadrato nel periodo Triassico, nell’era Mesozoica, quella che vide protagonisti sulla Terra proprio i giganteschi rettili estintisi intorno a 65 milioni di anni fa.

I resti in questione riguardano una specie molto particolare di dinosauro, un “protodinosauro” per la precisione, chiamato dagli studiosi “Alierasauro” (Alierasaurus ronchii). La scoperta è molto recente. I fossili (otto vertebre caudali articolate, alcuni frammenti di costole dorsali, uno scapolarcoracoide, una porzione di ulna sinistra e diversi elementi dell’autopodio) furono individuati per la prima volta nel 2011 nella zona della Torre del Porticciolo, a 13 km da Alghero. Nel 2014 fu coniato il nome di questo fantomatico dinosauro vissuto in Sardegna quasi 300 milioni di anni fa.

Secondo gli studiosi era un animale erbivoro di grandi dimensioni: era lungo circa sei metri e pesava diverse tonnellate. La sua testa era molto piccola, il corpo largo e gli arti anteriori e posteriori molto forti. Apparteneva con ogni probabilità alla famiglia dei “caseidi”. Resti dei suoi parenti prossimi più simili sono stati ritrovati negli Stati Uniti.

Un drammatico incidente domestico è avvenuto oggi nel centro di Tonara, dove un uomo di 52 anni, originario di Desulo, è caduto dal balcone della propria abitazione riportando ferite gravissime. Trasportato d’urgenza al Santissima Annunziata di Sassari, Mariano Peddio, insegnante, è morto.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo – un insegnante – era salito su una scala a pioli per dare da mangiare al gatto, quando la struttura ha improvvisamente ceduto, facendolo precipitare nel vuoto per diversi metri.

L’impatto con il suolo è stato particolarmente violento, soprattutto alla testa. Le condizioni del 52enne sono apparse da subito molto critiche. Le autorità stanno approfondendo le dinamiche dell’incidente, ma tutto lascia pensare a un cedimento improvviso della scala come causa scatenante della caduta.