«And the winner is…Roberto!».  Con queste parole, cariche di gioia e commozione, Sophia Loren, il 21 marzo di 20 anni fa, annunciò a Los Angeles la vittoria dell’Oscar per il miglior film straniero da parte del film capolavoro “La vita è bella” di Roberto Benigni.

La vera notizia, oltre alla vittoria della celebre statuetta che in realtà era già stata preannunciata da buona parte della critica, fu l’incredibile show regalato quella notte da Roberto Benigni. Salti, urla di gioia, l’abbraccio a Sophia Loren e un discorso comico irresistibile pronunciato sul palco.

Commovente la dedica finale alla moglie Nicoletta Braschi alla quale l’attore fiorentino dedicò la più celebre frase della Divina Commedia di Dante Alighieri «L’amor che move il Sole e l’altre stelle». Su sette nomination totali La vita è bella vinse tre statuette, quella per il miglior film straniero, miglior attore protagonista (Roberto Benigni) e migliore colonna sonora (Nicola Piovani).

Dopo oltre un anno dalla misteriosa scomparsa di Rosa Bechere, 62enne invalida, le indagini ripartono con un imponente dispiegamento di forze nel Golfo di Olbia, in particolare intorno all’Isola di Mezzo.

Carabinieri, squadrone “Cacciatori di Sardegna”, Guardia Costiera e nuclei subacquei sono impegnati nelle ricerche, coordinate dalla Procura generale di Sassari e dal PM Alessandro Bosco.

Sotto la lente degli investigatori sono Maria Giovanna Meloni e Giorgio Beccu, conoscenti della vittima, indagati per omicidio e occultamento di cadavere. Recenti sopralluoghi del Ris nelle loro proprietà hanno cercato tracce utili.