Ulassai modello per la rinascita dei borghi sardi: la Regione premia il progetto del comune ogliastrino
Il progetto coniuga il patrimonio artistico di Maria Lai con quello ambientale e paesaggistico dei Tacchi e dellāambiente naturale circostante.
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Eā del Comune di Ulassai il progetto pilota selezionato dalla Giunta Regionale nell’ambito degli interventi finanziati con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei Borghi a rischio abbandono.
La proposta del Comune, denominata āDove la natura incontra lāarteā, vede lāopera dellāartista Maria Lai come filo conduttore e propone il Ulassai e il suo territorio come modello internazionale di comunitĆ sostenibile fondato sul patrimonio dellāarte, dellāambiente, dell’identitĆ e della qualitĆ delle relazioni sociali.
Il progetto coniuga il patrimonio artistico di Maria Lai con quello ambientale e paesaggistico dei Tacchi e dellāambiente naturale circostante.
Abbiamo scelto un progetto ambizioso, dice il Presidente della Regione Christian Solinas, che prevede interventi volti alla riqualificazione degli spazi pubblici, restauro del patrimonio storico-architettonico e valorizzazione patrimonio culturale materiale e immateriale di Ulassai, trasformato in un museo a cielo aperto grazie allāimpegno di Maria Lai, della quale si conserva la collezione pubblica più importante. Sono convinto, dice il Presidente Solinas, che tali interventi di riqualificazione costituiscano un’opportunitĆ importante di sostegno all’economia locale, in termini di rilancio occupazionale e di una rinnovata attrattivitĆ con lo sviluppo di infrastrutture e servizi nel campo della cultura e del turismo per la rinascita dei borghi abbandonati o a rischio di abbandono. Non solo Ulassai, sottolinea peroā il Presidente. Anche progetti pregevoli da vari Comuni, al di fuori di questa opportunitĆ offerta dal Pnrr, saranno sostenuti dalla Regione con specifici strumenti che istituiremo appositamente, e che fanno parte di un ampia visione politica in favore dei piccoli Comuni.
GiĆ nella Finanziaria, ricorda il Presidente Solinas, abbiamo messo in campo, per la prima volta, risorse ingenti per combattere lo spopolamento e favorire la rinascita economica, sociale e culturale dei paesi dellāinterno. E non ci fermeremo qui.
Il progetto Ulassai, spiega lāassessore alla cultura Andrea Biancareddu, mira all’integrazione dei valori culturali, paesaggistici e delle tradizioni con l’innovazione, le nuove tecnologie e la green economy, nel rispetto della sostenibilitĆ ambientale, economica e gestionale delle iniziative proposte, e risulta necessario procedere al coinvolgimento e alla partecipazione della comunitĆ e dell’associazionismo locale. Secondo i tempi dettati dal PNRR, la proposta progettuale deve prevedere la conclusione di tutti gli interventi proposti, entro il secondo trimestre del 2026. Alla Direzione generale dei Beni Culturali, che aveva pubblicato un avviso per manifestazione d’interesse, sono pervenute proposte progettuali da parte di 25 Comuni.
La proposta progettuale del Comune di Ulassai ĆØ pienamente rispondente alle finalitĆ dellāAvviso e alle Linee Guida del Ministero della Cultura, ed ĆØ coerente con gli assi strategici e le prioritĆ trasversali del PNRR, prosegue lāassessore Biancareddu. La scelta di questo Comune ĆØ anche giustificata dalla rilevante dinamica demografica, con una diminuzione del 19,57% della popolazione in 20 anni, tanto che secondo lāIndice di Deprivazione Multipla della Sardegna quello di Ulassai eā classificato come comune in condizione di attuale e prevedibile malessere demografico; lāindice di vecchiaia ĆØ pari a 212 (148,7 il dato nazionale) con unāincidenza di anziani soli di 43,9 (27,1 il dato nazionale); lāincidenza dei giovani fuori dal mercato del lavoro e dalla formazione (NEET) ĆØ passata da 9,8 nel 1991 a 13,1 nel 2011.
Di contro, il borgo presenta una marcata vocazione culturale e ambientale, propensione cui sottende anche il progetto presentato, in quanto ĆØ meta di turisti interessati allāarte e al turismo esperienziale e naturalistico, grazie ai due principali attrattori: la Stazione dellāArte e i Tacchi di Ulassai.
La proposta si sostanzia in 38 iniziative che prevedono interventi materiali e immateriali, nei settori della ricettivitĆ turistica, di sostegno allāeconomia, dei servizi per gli sport allāaria aperta, della mobilitĆ elettrica, della valorizzazione del patrimonio naturale, culturale e artistico, del presidio del territorio, dellāorganizzazione di eventi culturali, dellāanimazione territoriale. Lāinnovazione digitale ĆØ la direttrice trasversale a tutti gli interventi per trasformare e proporre Ulassai come una smart community. Diversi interventi sono poi dedicati alle fasce giovanili e al sostegno alle famiglie, intervenendo sulle scuole e sullāofferta educativa.
Lāintero progetto prevede un ampio coinvolgimento della popolazione locale: unāazione specifica ĆØ dedicata a rendere sistematico il coinvolgimento della popolazione attraverso lāattivazione di laboratori e di living labs applicati alle fasi di definizione dāuso di interventi edilizi e infrastrutturali e nella co-progettazione partecipativa di iniziative. VerrĆ utilizzata la metodologia dei living labs, giĆ ampiamente testata nei processi di rigenerazione urbana, concepita sia per coinvolgere la cittadinanza nella co-progettazione delle soluzioni introdotte con gli interventi sia per testare le soluzioni e migliorarne la realizzazione alla luce dei bisogni e delle percezioni della cittadinanza.
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