Loceri virtuosa per la raccolta dei rifiuti si pone vicina alla vetta della classifica del rapporto firmato da Legambiente “Comuni Ricicloni 2021”. La percentuale di raccolta differenziata ha superato il 74,7%, sorpassando l’obiettivo di legge e attivando politiche attive di ridotto impatto ambientale.

<<E’ motivo di orgoglio questo riconoscimento che premia il comportamento virtuoso dei loceresi che dimostrano grande senso civico – dicono dall’amministrazione comunale. – E’ una soddisfazione per il paese perché certifica la coscienza ambientale dei cittadini motivati dai benefici della raccolta differenziata>>.

È un premio che conferma la qualità delle scelte operate dalle amministrazioni che si sono avvicendate negli anni e che hanno intravisto un futuro a partite dal vasto uso del fotovoltaico e dei led negli edifici pubblici e nelle strade pubbliche, l’installazione della fontana per i cittadini che possono avere l’acqua potabile a pochi passi da casa. Servizi che vincono ogni anno la sfida dei costi offrendo vantaggi e migliorie rilevanti, dalla riqualificazione dell’ex discarica comunale di Monte Tarè che sarà oggetto di un piano di caratterizzazione e messa in sicurezza con 133mila euro disponibili.

Le politiche portate avanti in questi anni inoltre consentiranno al Comune con 40mila euro di finanziamenti, di adeguare e ampliare l’isola ecologica dedicata alla raccolta dei rifiuti al fine di sviluppare un servizio maggiormente efficiente dell’area già punto di riferimento per le politiche di rispetto dell’ambiente alle quali il paese ha aderito pienamente negli ultimi anni.

<<Sono questi passi avanti che ci riempiono di grande soddisfazione, sui temi ambientali, infatti, il paese deve puntare promuovendo l’economia circolare anche spingendo sulla straordinaria opportunità di avere sul territorio una natura incontaminata che dobbiamo rispettare e con una cittadinanza che ha capito l’importanza del sistema di gestione dei rifiuti>>. E’ quanto affermano gli assessori Luca Mameli ed Enrico Pistis al termine della premiazione di Legambiente svolta a Cagliari.

Gradimento espresso anche dal sindaco di Loceri Gianfranco Lecca per un risultato che rende orgogliosi: <<grazie ai cittadini che hanno capito l’importanza della raccolta dei rifiuti. Nonostante l’emergenza Covid, dove i materiali usa e getta sono stai utilizzati in maggiore quantità e il profuso utilizzo dei dispositivi di protezione, i loceresi hanno dimostrato il loro profondo rispetto incoraggiando il Comune a continuare a lavorare per difendere l’ambiente e diffondere il motto sull’importanza della raccolta differenziata>>.

“La chiusura del Punto Nascita non rappresenterebbe solo una perdita sanitaria, ma un grave rischio per la sicurezza di madri e neonati, aprendo la strada a una vera e propria desertificazione sanitaria del territorio”, dichiara Adriano Micheli, portavoce del comitato.

Il coordinamento #GiùLeManiDall’Ogliastra lancia un appello urgente contro la possibile chiusura del Punto Nascita dell’ospedale “Nostra Signora della Mercede” di Lanusei, chiedendo all’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi e alla presidente della Regione Alessandra Todde di avviare immediatamente la procedura per la deroga ministeriale prevista dal Decreto Ministeriale n. 70/2015, che permette alle Regioni di richiedere deroghe per mantenere operativi i punti nascita con meno di 500 parti l’anno in zone geograficamente svantaggiate o difficilmente raggiungibili.

Secondo il coordinamento, l’Ogliastra, con la sua conformazione orografica complessa e le difficoltà di collegamento con altri ospedali, rientra pienamente in questi criteri. Il coordinamento sollecita inoltre il coinvolgimento del Comitato Percorso Nascita regionale, delle direzioni di Ares e Asl4 e dei sindaci dell’Ogliastra, ribadendo che la salute e la sicurezza dei cittadini ogliastrini non possono più aspettare.