Tre buoni motivi per iscrivere i bambini ai corsi di Brazilian Jiu Jitsu? La parola all’istruttore Alessandro Fadda

Il Brazilian Jiu Jitsu (BJJ) è un'arte marziale, uno sport da combattimento e difesa personale. È uno stile di lotta che si svolge prevalentemente a terra. Il combattimento prevede una prima fase di lotta in piedi durante la quale si cerca di "portare a terra" l'avversario tramite proiezioni e una seconda fase che si sviluppa al suolo, con l'uso di leve articolari e "strangolamenti".
Il Brazilian Jiu Jitsu (BJJ) è un’arte marziale, uno sport da combattimento e difesa personale. È uno stile di lotta che si svolge prevalentemente a terra.
Il combattimento prevede una prima fase di lotta in piedi durante la quale si cerca di “portare a terra” l’avversario tramite proiezioni e una seconda fase che si sviluppa al suolo, con l’uso di leve articolari e “strangolamenti”.
«È uno stile di lotta non violenta, una disciplina che ci dimostra che anche una persona piccola e debole può difendersi con efficacia da una persona più grande» spiega l’istruttore ogliastrino Alessandro Fadda «IL BJJ nasce in Brasile nei primi del 900 e deriva dal judo. L’allenamento si pratica con il kimono».
Il tortoliese Alessandro Fadda al momento in Ogliastra è l’unico istruttore di BJJ. Fa parte del team Budo Clan Sardegna, filiale del Budo Clan del maestro Dario Bacci. «Ho iniziato il mio percorso di insegnamento con gli adulti e poi mi sono dedicato anche ai bambini, spinto dalla voglia di far conoscere in Ogliastra questa splendida disciplina» racconta Fadda «Disputiamo anche campionati di BJJ. Abbiamo partecipato diverse volte, anche con i bambini, portando a casa importanti risultati e titoli. Al momento io insegno a Tortolì e i miei allievi mi regalano tantissime soddisfazioni».
Perché far praticare Brazilian Jiu Jitsu ai bambini? L’allenatore ogliastrino ha la risposta pronta. I buoni motivi, a suo avviso, sono fondamentalmente questi tre:
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Il BJJ è perfetto per bambini e bambine ( specialmente dagli 8 otto anni in poi) perché è un sistema di autodifesa non violento. Insegna il rispetto e disciplina.
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È uno degli sport più completi poiché favorisce e sviluppa una corretta coordinazione dei movimenti, dei muscoli e delle articolazioni, aiuta a sviluppare la fiducia in se stessi, aumenta la conoscenza del proprio corpo. È una buona attività fisica, con giochi propedeutici abbinati.
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Con la pratica del BJJ il bambino potrà allenare in maniera graduale e in completa sicurezza le tecniche e confrontarsi in maniera sportiva con i propri coetanei.
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Baunei celebra la tradizionale Festa di San Pietro: devozione, storia e comunità sull’altopiano di Golgo

Nell'articolo tutti gli appuntamenti previsti.
Con l’arrivo dell’estate, Baunei rinnova uno dei momenti più sentiti e identitari della propria tradizione: la Festa di San Pietro, o Santu Pedru, che si celebra da secoli nell’altopiano di Golgo, luogo simbolico per i baunesi e teatro di antiche devozioni.
Un tempo, raggiungere la chiesa campestre dedicata al Santo significava affrontare un vero pellegrinaggio, spesso a piedi o a bordo di carri trainati da buoi. Per molte famiglie baunesi, la festa rappresentava una sospensione dalle fatiche quotidiane: uomini impegnati nei campi o a pascolare le capre, donne a casa con i figli, trovavano in quei giorni un’occasione di pausa, socialità e fede condivisa. Il trasferimento verso Golgo durava due giorni e coinvolgeva l’intera comunità, che si univa in processione accompagnando il simulacro del Santo tra le montagne e le campagne.
All’ombra di perastri e olivastri, i fedeli pregavano, condividevano i pasti, danzavano al suono delle launeddas e dell’organetto, stringendosi in una comunità viva e partecipe. I pellegrini provenivano anche da altri paesi, a piedi o con lunghi tragitti, per rendere omaggio al Santo Apostolo. Al termine dei festeggiamenti, il simulacro veniva riportato a Baunei in una processione solenne, percorrendo la polverosa strada che attraversa tornanti e alture, fino a raggiungere Via San Pietro, in un ritorno che era insieme religioso e simbolico.
Secondo una leggenda locale, la chiesetta del XVII secolo fu edificata in onore di San Pietro per commemorare la sconfitta di “su scultone”, un enorme serpente che si aggirava per l’altopiano seminando il terrore. Ancora oggi, nonostante le comodità moderne, la Festa di San Pietro conserva il suo valore profondo. I riti e le celebrazioni vengono rinnovati ogni anno nel rispetto della tradizione, coinvolgendo baunesi e visitatori. La chiesa si anima di preghiere, canti, risate e incontri, per poi tornare silenziosa, affidandosi al canto delle cicale e al passo delle mandrie, fino all’estate successiva.
Il Comune di Baunei rivolge un caloroso augurio di buona festa a tutta la comunità e, in particolare, ai baunesi che vivono lontani dal loro paese, affinché questa ricorrenza rappresenti sempre un legame forte con le radici e con la storia condivisa.
📷 Nella foto, gentilmente concessa da Sergio Incollu, un momento dei festeggiamenti del 1986.

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