Laura Deriu fa il bis: confermata presidente della Adiconsum Ogliastra
Ieri il congresso della Adiconsum, associazione dei consumatori CISL, ha confermato la tortoliese 54enne Laura Deriu alla presidenza. Ecco di cosa si occupa e come può aiutarvi
Ieri il congresso della Adiconsum, associazione dei consumatori promossa dalla Cisl, con la presenza del segretario regionale Giorgio Vargiu, ha confermato la tortoliese 54enne Laura Deriu alla presidenza.
Un bel pomeriggio di dibattito e di confronto, con tanti temi di interesse generale, dall’energia alla telefonia.
Nella relazione di apertura sono stati presentati i dati del lavoro dei volontari dell’associazione negli ultimi 4 anni. E’ stato ricordato che l’Adiconsum è un’associazione dei consumatori e di promozione sociale promossa dalla Cisl nel 1987. Si tratta di una realtà che anche in Ogliastra è in campo quotidianamente per rappresentare e difendere i consumatori nei vari settori.
Adiconsum in Ogliastra, svolge attività principalmente negli sportelli di Tortolì e Lanusei e le pratiche sono incentrate soprattutto a presentare reclami e proporre conciliazioni per contrastare abusi, soprusi, raggiri, truffe, pratiche scorrette, pubblicità ingannevoli. In una parola battersi contro le ingiustizie.
Insieme a queste attività i volontari sono impegnati nell’azione di supporto ai consumatori per aiutarli a scegliere con consapevolezza i migliori servizi e prodotti in un mercato che dovrebbe essere sempre più sostenibile dal punto di vista economico, sociale e soprattutto ambientale.
L’Adiconsum è diventata un punto di riferimento per migliaia di consumatori Ogliastrini che hanno la possibilità di essere ricevuti nelle sedi oppure interagire con mail, WhatsApp e sulle pagine social, in ogni settore: alimentazione, ambiente, bollette, casa, salute, credito e assicurazioni, poste, innovazione tecnologica, scuola, turismo e tanto altro ancora.
«Rivolgo un ringraziamento a chi mi ha sostenuto e dato fiducia – ha affermato la presidente Deriu – Chi mi conosce sa che continuerò a mettere il massimo dell’impegno in questo ruolo, sempre più centrale. Infatti, viviamo tempi molti difficili e l’emergenza legata alla pandemia ha fatto crescerela crisi anche in Ogliastra. Nonostante si stia parlando di ripresa economica e dell’occupazione,siamo fortemente preoccupati, perché le problematiche legate alla fragilità di molti contesti familiari e sociali, il problema dell’aumento dell’inflazione e del caro energia si sovrappone ai numerosi tentativi di truffe e raggiri ai danni dei consumatori e delle imprese. Noi oggi siamo pronti a fianco della CISL a fare la nostra parte anche sulle tematiche di attualità: penso al caro bollette all’orizzonte e all’aumento indiscriminato dei prezzi e dei tassi di interesse. I consumatori e le famiglie vanno difesi e rappresentati perché sono la spina dorsale del nostro territorio e della nostra Regione».
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Il Lavatoio comunale di Ulassai: opera di arte pura grazie agli interventi di Maria Lai, Nivola, Veronesi e Strazza
Il lavatoio comunale è uno dei simboli del paese di Ulassai e uno degli edifici più importanti del Museo all'aperto dedicato all'artista ulassese Maria Lai.
Il Lavatoio comunale di Ulassai è stato edificato tra il 1903 e il 1905 per volontà del sindaco Antonio Cannas, su progetto dell’ingegnere cagliaritano Ravot. Il lavatoio, caduto in disuso negli anni Settanta, è stato recuperato e arricchito da importanti installazioni artistiche dal 1982 al 1987. Anche il Lavatoio comunale di Orani è diventato nel tempo, come riporta Wikipedia, negli anni un importante Museo d’arte contemporanea.
Oggi il Lavatoio comunale di Ulassai è infatti tra gli edifici più significativi del “Museo a cielo aperto” del paese. Gli artisti che hanno trasformato la struttura in un’opera d’arte contemporanea sono stati Maria Lai, Costantino Nivola, Luigi Veronesi e Guido Strazza.
Analizziamo nello specifico i loro contributi artistici:
L’opera di Maria Lai è collocata nel soffitto della parte interna dell’edificio, è costituita da diverse corde che si intrecciano e si legano su dei tubi in ferro a formare un enorme telaio tradizionale, tra una corda e un’altra si intravedono le pareti del soffitto colorate di neri, grigi, rossi a dare ritmo e profondità all’intero impianto compositivo, inaspettati appaiono nella parte laterale anche dei tronchi d’albero legati l’un l’altro e incassati nel muro.
L’opera di Costantino Nivola, l’ultima della carriera dell’artista, è costituita da una serie di tubi di bronzo disposti a fila indiana sopra il muro intermedio delle vasche, ad ognuno dei tubi sono state applicate delle tegole di bronzo nelle quali scorre l’acqua e si riversa nelle vasche stesse. Lo scorrere lento dell’acqua genera delle melodie sonore tanto da far sembrare che l’acqua canti. L’artista volle, attraverso questa operazione, “accompagnare il canto dell’acqua con quello delle donne”.
L’opera di Luigi Veronesi, collocata nell’arco della fontana, è un mosaico di piccoli pezzi di granito,di marmo rosa,di marmo bianco, e sassi di mare a formare delle mezzelune colorate(movimento delle acque) in quarzite brasiliana e in marmo rosa del Portogallo, l’opera muraria risponde a pieno agli stilemi del suo percorso creativo per quanto riguarda le tele e le incisioni.I numerosi e vari pezzetti di pietra e marmo, sono stati “messi in opera” all’interno dell’arco uno per uno personalmente dall’artista MARIA LAI insieme ai mastri muratori di Ulassai.
L’opera con la pavimentazione del piazzale sono di Guido Strazza, entrambe sono dei mosaici di pianelle di marmo bianco, granito bianco e nero, ispirati alla delicata forma delle spighe di grano(in granito Nero Africa). La parte semicircolare in rilievo rappresenta il sole mentre le lunghe “semicurve” in granito nero che partono dal basso verso la parte alta dell’arco, rappresentano le spighe del grano.
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