Domani, domenica 28 settembre alle ore 11, il Museo di arte ambientale Organica apre ufficialmente la sua stagione autunnale con un ricco programma che unisce sperimentazione artistica e dialogo con il paesaggio del Parco del Limbara.
Giusy Calia Antonello Fresu, In ascolto del cielo
L’evento si aprirà con la presentazione di tre nuove opere site-specific permanenti installate nel Bosco di Curadureddu, firmate da Marcello Cinque, Giusy Calia e Antonello Fresu, e Igino Panzino. Le loro creazioni arricchiranno il percorso all’aperto del museo, consolidandone il ruolo di laboratorio d’arte contemporanea immerso nella natura.
Marcello Cinque, Cippi, Museo Organica 2025
Salendo verso lo Spazio CEDAP, gli artisti illustreranno le installazioni lungo il sentiero, prima dell’inaugurazione della mostra personale di Valentina Daga, “Starwatching”, un progetto che apre l’osservazione delle stelle a una dimensione multisensoriale, accessibile anche a ciechi e ipovedenti. «Il cielo – spiega l’artista – non è solo luce e distanza, ma anche materia e contatto: con le mani possiamo toccare l’universo».
Igino Panzino, Potomoi
Resterà invece prorogata fino al 5 novembre la mostra dell’illustratore Toni Demuro, “Like a leaf”, un viaggio poetico tra natura e immaginazione che ha conquistato pubblico e critica. Il museo, nato nel 2021, si conferma così un punto di riferimento unico in Sardegna per l’arte ambientale, capace di intrecciare installazioni all’aperto, mostre di artisti contemporanei e percorsi naturalistici. «Organica non è solo un museo – sottolinea la direttrice artistica Giannella Demuro – ma un luogo di incontro tra linguaggi diversi: l’arte, la scienza, la natura e la comunità».
Toni Demuro – Like a leaf Museo Organica
Tutti gli eventi si svolgeranno tra il Bosco di Curadureddu e il Centro CEDAP, punto informativo e spazio espositivo del museo. Le attività sono realizzate in collaborazione con enti pubblici, istituzioni culturali e associazioni del territorio.
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