Ieri a Muravera i carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di San Vito, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno proceduto alla contestazione delle violazioni previste dall’ultimo decreto legge per il contenimento della pandemia da coronavirus nei confronti del 46enne titolare di un bar che, a seguito di un controllo di routine sul possesso della certificazione verde da parte degli esercenti pubblici, è risultato esercitare la propria attività sprovvisto di green pass.

All’interno del locale era presente un avventore anch’egli sprovvisto di certificazione verde, ma al quale il titolare dell’esercizio pubblico aveva intimato di allontanarsi, secondo esplicita ammissione di quell’occasionale cliente.

In virtù di questo al titolare del bar è stata contestata soltanto una sanzione amministrativa pecuniaria da 400 euro per non aver ottemperato a quanto prevede la normativa vigente.

Ieri a Tratalias i carabinieri della locale Stazione hanno segnalato alla Prefettura di Cagliari con contestazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 400 euro, un 46enne del luogo, incensurato, titolare di un esercizio pubblico di macelleria. Questi, a seguito di un controllo nella citata attività commerciale, ad esplicita richiesta del personale operante, non ha potuto esibire la certificazione verde, green pass rafforzato, che le recenti norme nazionali volte al contenimento della pandemia da coronavirus prevedono per lo svolgimento di un’attività che richiede un costante rapporto con il pubblico.

Sempre ieri a Cagliari i carabinieri del locale NAS, nell’ambito dei controlli programmati a livello nazionale per la verifica del rispetto delle norme sul contenimento della pandemia da covid-19, derivante anche dall’ultimo decreto legge che disciplina la materia, hanno segnalato alla competente autorità prefettizia e sanzionato amministrativamente un 59enne farmacista che, all’atto del controllo, non poteva esibire il green pass rafforzato previsto per l’esercizio della propria attività, nonostante l’obbligo di vaccinazione vigente a tutela della salute pubblica.

Le istanze presentate dalla FIT  – Federazione Italiana Tabaccai – durante l’incontro con il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa, sono state accolte dal Governo. Infatti i gestori sono stati esentati dall’obbligo di verifica di tutti i green pass dei clienti all’ingresso della rivendita. Normativa che entrerà in vigore dal 1 febbraio.

Nella giornata odierna, abbiamo raccolto le parole dei tabaccai tortoliesi e di alcuni paesi limitrofi, che si sono detti soddisfatti della celere risposta dell’esecutivo alla richiesta unitaria della categoria.

“Poter effettuare i controlli a campione sui green pass – spiega un gestore ogliastrino – rende più sostenibile svolgere al meglio il nostro lavoro, rispetto alla norma imposta in precedenza che prevedeva l’obbligatorietà di verificare il possesso del green pass a tutti”.

“Il rispetto delle regole è importante – spiega un altro tabaccaio – ma allo stesso tempo serviva trovare un giusto compromesso tra le misure adottate dal Governo, agevolare la vita ai cittadini e la possibilità di tutelare il nostro lavoro”.

“Il nostro è anche un servizio anche sociale – afferma un altro commerciante – molti anziani hanno difficoltà con le nuove tecnologie, e diamo una mano anche con lo Spid e a scaricare lo stesso green pass. In generale siamo sempre presenti oltre ad essere sempre presenti per qualsiasi bisogno».

Altri però avrebbero voluto che non ci fosse neanche il controllo a campione, sottolineando che dall’inizio della pandemia, anche durante i vari lockdown, la propria categoria ha sempre lavorato con serietà e professionalità, fornendo i servizi ai cittadini, adottando e investendo su tutte le precauzioni per contrastare la diffusione del virus.