Capodanno sardo, il rito dell’olieddu: dalle foglie d’ulivo sulla cenere il destino d’amore di due persone
I riti d'auspicio cagliaritani, ormai dimenticati, del Capodanno. Ecco l'olieddu: dalle foglie d'ulivo fresche, messe sulla cenere, si ricavava il destino di due innamorati.
Il Capodanno sardo, così come in generale, era visto principalmente come momento di passaggio al futuro. Un vero e proprio “salto nel vuoto”, legato indubbiamente a rituali di presagio e auspicio, ormai scomparsi, ben lontani dallo sfarzo e dalla pomposità moderna.
Così molti dei riti di auspicio che accompagnavano il Capodanno sardo sono andati ormai dimenticati. Interessante forma di auspicio cagliaritana, ormai in rapida estinzione, se non scomparsa del tutto, è l’olieddu, spiegata da Francesco Alziator ne “La Città del Sole” (1984).
Si ponevano delle foglie fresche d’ulivo sulla cenere calda e queste, in seguito a fenomeni di evaporazione prodotti dal calore, subivano bruschi spostamenti. Dagli auspici ricavati, in questo modo, i sardi interpretavano il destino d’amore di due persone. Più le foglie si allontanavano, più il sentimento andava a scemare; viceversa, le foglie più vicine indicano un possibile matrimonio.
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Auto sbanda ed esce di strada rovinosamente: ferita la conducente, trasportata in elicottero all’ospedale
Per cause da accertare un'autovettura, dopo essere uscita di strada, ha rimbalzato al centro della carreggiata.
Intorno alle 19 i Vigili del fuoco di Arzachena sono intervenuti in via dell’artigianato, nella zona industriale di Arzachena, per un incidente stradale.
Per cause da accertare un’autovettura, dopo essere uscita di strada, ha rimbalzato al centro della carreggiata.
Sul posto anche personale del 118 e Polizia Locale di Arzachena, nonché l’elicottero del servizio sanitario regionale che ha provveduto a trasportare l’unica occupante presso l’ospedale di Olbia per accertamenti.
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