Il freddo intenso che ha colpito la nostra isola negli ultimi giorni sta mettendo in ginocchio anche e soprattutto quelle realtà più fragili e complicate da gestire. Parliamo dei canili e dei rifugi che, tantissimi in Sardegna, donano cure, sostentamento e sicurezza ai tantissimi cani e gatti abbandonati e in difficoltà.

Se pensate che anche in situazioni normali stare dietro a una struttura come quella di Gonnosfanadiga dove sono ospitati oltre 200 cani sia un’impresa epica, provate a riflettere in condizioni al limite, come il grande caldo estivo con temperature che sfiorano i 40 gradi per settimane o il gelo, la pioggia e la neve di questi giorni.

Coperte che si bagnano in continuazione e non fanno in tempo ad asciugarsi, cani anziani e/o malati che dovrebbero vivere costantemente in un ambiente riparato e caldo, piogge incessanti che rendono l’aria perennemente umida e il terreno un pantano, nonostante gli spazi con la ghiaia.

In questa trincea i volontari continuano costantemente a prestare cure e sostentamento a tutti gli ospiti del rifugio ma da soli non possono farcela: sia per il rifugio di Gonnos, Amici degli Animali, ma anche per qualsiasi altra struttura in cui queste creature vengono salvate, servono con urgenza coperte, lenzuola calde, tappeti, cuscini, borse dell’acqua calda e/o qualunque supporto possiate dare per alleviare la sofferenza sia dei volontari che dei cani.

Per info: Rifugio Amici degli Animali Gonnosfanadiga Sardegna
www.amicideglianimali.net – 3486995817

Nel cuore della Sardegna, immersa nel territorio montano di Illorai, si erge maestosa Sa Melabrina, la Roverella di Bilinzanas. Questo straordinario esemplare non è solo il più imponente di un antico bosco misto di lecci e roverelle, ma rappresenta anche una delle querce più grandi d’Italia.

Foto Il Registro degli Alberi

La sua chioma imponente domina il paesaggio, simbolo vivente della forza e della longevità della natura sarda. Testimone silenziosa del tempo, Sa Melabrina incarna la memoria di un ecosistema secolare, tra i più preziosi dell’isola. Un vero monumento naturale, un patrimonio da conoscere, rispettare e tutelare, non solo per il suo valore ambientale, ma anche per quello culturale e simbolico.

Visitare la Roverella di Bilinzanas significa entrare in contatto con la storia profonda della Sardegna e con un equilibrio tra uomo e natura che ancora oggi resiste.