Ieri si è svolta a Tortolì l’inaugurazione di due panchine rosse donate da Conad al Comune, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.

Il gruppo Conad ha aderito a livello nazionale al progetto Panchine Rosse, promossa dagli Stati Generali delle Donne e che porta avanti questa importante iniziativa di sensibilizzazione sulla violenza di genere.

Alle 11 è stata inaugurata la prima panchina che è stata collocata all’ingresso di Via Monsignor Virgilio ed é stata dedicata al Centro Antiviolenza “Mai Più Violate” di Tortolì, mentre la seconda davanti alle Scuole Medie. Sono stati individuate delle location “tattiche”, che possono essere viste facilmente e dove si trovano i numeri di telefono per poter contattare il Centro Antiviolenza.

Presenti alla cerimonia il Sindaco Cannas con l’amministrazione comunale, il Procuratore di Lanusei Biagio Mazzeo, il consigliere regionale Salvatore Corrias, il capitano della compagnia di Lanusei Giuseppe De Lisa, il comandante della stazione di Tortolì Marcello Cangelosi, il dirigente del commissariato di Lanusei Giuseppe Saracino, la presidente del Centro Antiviolenza Annalisa Lai, la famiglia Tegas insieme ad un gruppo di loro dipendenti Conad, il dirigente scolastico Giovanni Andrea Marcello e il parroco don Piero Crobeddu.

La presidente Annalisa Lai ha ringraziato a nome delle operatrici del Centro la famiglia Tegas, che con il suo gesto denota grande attenzione e sensibilità verso un fenomeno purtroppo molto diffuso.

Franco Tegas ha voluto sottolineare come sia importante coinvolgere tutte le comunità ogliastrine costruendo un percorso che vorrebbe far diventare solo un ricordo la violenza contro le donne.

La photogallery dei momenti più belli

A pochi passi dal centro storico di Muravera, nel cuore della provincia di Cagliari, si erge la Torre dei Dieci Cavalli, conosciuta anche come Torre della Puerta. Costruita intorno al 1550, questa imponente struttura difensiva è uno dei simboli più significativi del patrimonio storico sardo.

Ben più di una semplice torre, la Torre dei Dieci Cavalli si distingue per la sua singolare architettura, che la differenzia dalle altre fortificazioni disseminate lungo il litorale dell’isola. Innalzata sull’antico varco d’ingresso alla città, la torre aveva il compito cruciale di controllare i movimenti sospetti e bloccare le eventuali incursioni dei predoni. A sorvegliarla, due torrieri e dieci cavalieri armati, pronti a pattugliare il territorio e a lanciare l’allarme in caso di pericolo.

Oggi, a distanza di quasi cinque secoli, la torre conserva intatto il suo fascino e continua a dominare il paesaggio muraverese come memoria viva della storia locale. Il suo nome, evocativo e diretto, rende omaggio proprio ai dieci miliziani a cavallo che ne garantivano la difesa, testimoniando il ruolo centrale che questo presidio ebbe nella protezione della comunità. Una visita alla Torre dei Dieci Cavalli è un vero viaggio nel tempo, ideale per chi ama la storia, l’architettura militare e le radici autentiche della Sardegna.