Si sono dati appuntamento ieri pomeriggio, nonostante la pioggia, in piazza Fra Locci a Tortolì, per manifestare contro la violenza sulle donne.

Una data speciale, il 25 novembre, è stata scelta dagli organizzatori ( Sardinian People for the Queer Revolution e Arbatax Profondo Blu) per dire no alla violenza di genere.

Fiaccole alla mano, i partecipanti hanno percorso in silenzio le vie di Tortolì fino al piazzale delle scuole centrali della cittadina. Durante il percorso, in alcune tappe prescelte, sono state lette dai presenti alcune toccanti testimonianze di violenza.

Ad aprire la manifestazione, alla quale hanno preso parte anche il sindaco di Tortolì e alcuni membri dell’amministrazione comunale, la canzone “Viola” di Claudia Aru, dedicata alle vittime di violenza.

«Siamo soddisfatti di aver dato un segnale forte in termini di lotta alla violenza di genere – spiega Andrea Russo, tra gli organizzatori della manifestazione – Speriamo di poter vedere sempre più partecipazione a manifestazioni di questo tipo.  Abbiamo optato per un corteo luminoso perché la luce è sinonimo di vita, di rinascita e di speranza. Cercheremo di essere la luce in fondo al tunnel della violenza. Vogliamo essere la voce di tutte quelle persone che una voce più non hanno. Creeremo un porto sicuro dove tutte le vittime di violenza, di qualsiasi natura, possano trovare riparo e rifugio. E pretendiamo che le migliaia di vittime, morte per colpa di una società patriarcale, maschilista, sessista e violenta, non vengano mai dimenticate.

Il progetto Differenze continua in 3A Architettura e Ambiente e in 3DB Linguistico-Spagnolo: oggi, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Leonardo Da Vinci di Lanusei hanno messo in campo tutto il loro impegno per urlare a gran voce: «NOOO!» ai soprusi e ai maltrattamenti.

Le due classi hanno espresso in modo diverso il loro appoggio alla campagna di sensibilizzazione promossa da Uisp in collaborazione con D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, in questo giorno così importante, di comprensione.

Da una parte, abbiamo dei palloncini rossi, ognuno dei quali contiene un pensiero, una riflessione o una frase sul tema, dall’altra un cartellone con una fenice, animale mitologico che risorge dalle proprie ceneri, e una scritta, “¿Por qué solo el 25?”.