Si è svolto ieri mattina nella Casa Circondariale di Lanusei la presentazione del romanzo “Animas” della scrittrice villagrandese Federica Cabras.
Durante l’incontro, inserito nel progetto triennale “Apriamo le porte al teatro, alla musica e alla lettura” 10 detenuti hanno dialogato con l’autrice. Tante le domande da parte dei presenti, incuriositi e appassionati dalla lettura di questo romanzo noir che mescola tradizione sarda, antichi riti e misteri.
IL PROGETTO
L’esigenza del progetto nasce dal bisogno, condiviso da tutta la Commissione Didattica della Casa Circondariale di Lanusei, di offrire spazi e tempi non esclusivamente didattici (che non si intendono penalizzare) ma possano dare sfogo alla creatività, espressa nella recitazione e nel canto, favorendo i rapporti interpersonali e contribuendo così ai processi di rieducazione sociale che dovrebbero essere l’obiettivo principale della detenzione. L’iniziativa è stata discussa e programmata in seno alla Commissione, sia nel precedente anno formativo che all’inizio dell’anno in corso, in sintonia con gli obiettivi dall’area educativa (dott.ssa Tatiana Danese) e della Direzione della struttura, che da tempo portano avanti un meritorio lavoro volto a favorire l’integrare nella vita civile dei detenuti al fine di vivere il periodo detentivo non come un parcheggio temporaneo ma come l’occasione di crescita personale. Infatti, qualsiasi evento culturale può diventare occasione di cambiamento, luogo in cui il detenuto può confrontarsi e scoprire capacità espressive per rielaborare il proprio vissuto.
Due i principali filoni del progetto: il teatro con la programmazione di due spettacoli di burattini, uno natalizio e uno dal titolo “Chi la fa l’aspetti” e la letteratura con il laboratorio di lettura crativa e gli incontri con scrittrici e scrittori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA