Partiranno da lunedì 11 ottobre i lavori di riqualificazione del primo tratto di Corso Umberto a Tortolì. A dare la notizia, con una nota ufficiale, è stata l’Amministrazione comunale.

Si legge nel comunicato: “L’intervento prevede fra le varie opere una nuova pavimentazione stradale in granito dall’incrocio tra via Mameli e via Vittorio Emanuele fino a via Cagliari e via Cairoli, l’abbattimento delle barriere architettoniche, interventi sui sottoservizi, una nuova illuminazione stradale e la realizzazione di una cartellonista informativa diffusa.

L’obiettivo è dare una prima risposta alle esigenze di residenti e commercianti e un primo tassello, dunque, verso la riqualificazione urbana dell’importante e storica arteria cittadina, al fine di restituirle quel ruolo centrale che ha sempre rivestito per le attività economiche e sociali”.

Questi lavori, come sottolinea il Comune di Tortolì comporterà delle modifiche alla viabilità stradale: “Per permettere lo svolgimento dei lavori in sicurezza sarà chiuso al traffico il primo tratto del Corso Umberto, le auto potranno accedervi da via Cagliari e via Cairoli. Sarà presente in loco apposita cartellonistica stradale”.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito istituzionale del comune: https://www.comuneditortoli.it/ente/notizie/146 .

L’assessorato regionale dei Trasporti ha comunicato con una nota ufficiale, l’esclusione di Ita dalla gara per l’affidamento del servizio di continuità territoriale aerea, per carenza di requisiti.

Si riparte così con le trattative e con una procedura negoziata. A breve, dodici vettori riceveranno un invito a presentare le proprie offerte.

Quindi è accaduto quello che aveva anticipato l’assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde con l’affidamento delle rotte – per Milano e Roma da Cagliari, Alghero e Olbia – dovrebbe avvenire entro lunedì.

Intanto da vagliare la situazione della compagnia aerea Volotea che ha presentato ricorso al Tar sull’esclusione dal bando della propria offerta a causa della mancanza del documento di identità del legale rappresentante, all’interno della busta inviata alla commissione dell’assessorato, considerando il fato come un vizio insanabile.