A Villa Devoto la conferenza stampa per illustrare i nuovi provvedimenti della sanità sarda, nell’attuale situazione pandemia, e il piano di assunzioni.
Presenti, oltre al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore alla Sanità Mario Nieddu, anche il commissario Ares Massimo Temussi e il direttore generale alla Sanità Marcello Tidore.
Un momento eccezionale, di grande stress, dovuto all’attuale situazione pandemica, quello vissuto dal sistema sanitario sardo e non solo, come spiegato dal presidente Solinas. La Regione infatti è al lavoro per fronteggiare la penuria di personale medico, coprire i turn-over vacanti e intervenire sulle zone dell’Isola particolarmente sofferenti: ecco allora l’annuncio di importanti interventi finanziari. “Già stanziati, in era pre-Covid, 20 milioni di euro per abbattere le liste di attesa, a cui aggiungiamo ulteriori risorse per le strutture convenzionate esterne”, dichiarano congiuntamente il governatore Solinas e l’assessore Nieddu.
Si attende ancora l’attuazione della riforma sanitaria, con la nascita di aziende sanitarie locali che si preoccupino esclusivamente delle prestazioni sanitarie al paziente.
Altro nodo importante è quello legato alla sofferenza dei territori sardi in cui la carenza di medici e personale specializzato fa sentire particolarmente i suoi effetti. “Necessarie modifiche strutturali. Abbiamo finanziato il monte ore della specialistica ambulatoriale”.
Altro problema cruciale per la Sardegna è la carenza di medici di base e specialisti, come i pediatri, in molti territori dell’isola. Una piaga che comunque affligge anche altri territori nazionali. “Bandite completamente tutte le sedi carenti dal 2018 al 2020. A gennaio 2022 saremo pronti a fare il bando delle sedi carenti del 2021. Ci auguriamo di arrivare a una copertura, se non totale, almeno in maggior parte”.
Piaga fondamentale in Sardegna è la mancanza di medici specializzati difficile da colmare in breve tempo. “Abbiamo cercato di porre rimedio con l’aumento delle borse di specializzazione, portate a 253 per il triennio 2021/2023”. E sui concorsi: “Banditi 66 per oltre 700 posti, dopo tanto tempo. Avviati 62 e 25 conclusi. Senza contare il ‘bando dei 500′, attraverso il quale per l’emergenza Covid in Sardegna sono stati assunti tutti i medici abilitati a disposizione”.
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