Ogliastra, chiusura punto nascita. Attacca Corrias: “Nella terra della longevità non si può nascere”
Corrias: "Si chieda agli specializzandi -ora, subito- di venire a Lanusei, si diano loro le giuste motivazioni, si faccia l’impossibile per porre rimedio a questo disastro. Questo chiedo. Questo pretendiamo".
Dopo il comunicato del Commissario Straordinario dell’ASSL di Lanusei, Ugo Stochino, che ha annunciato – a causa di una assenza improvvisa per malattia di due dirigenti medici – la sospensione temporanea dell’attività della Pediatria-Nido dell’Ospedale di Lanusei, fino a lunedì 20 settembre, interviene sulla questione, il consigliere regionale Salvatore Corrias.
Afferma l’esponente del Pd: “Vietato nascere in Ogliastra. Nella terra della longevità non si può più nascere”.
“Oggi è stata disposta la chiusura temporanea dell’Unità Operativa di Pediatria e Neonatologia presso il Presidio Ospedaliero di Lanusei – spiega il consigliere – e con essa la sospensione dell’attività del punto nascita. La causa è dovuta alla grave carenza di dirigenti medici. I bambini e le gravide, si apprende, saranno indirizzate verso altre strutture sanitarie della Regione Sardegna”.
Attacca Corrias: “È il primo passo, questo, verso la fine di tutto: non poter nascere significa morire. E non basta più, ormai, l’abnegazione degli operatori in servizio, né l’alibi pronto dei medici indisponibili. Non basta più, soprattutto, la pazienza di chi crede che le cose possano cambiare”.
“Si chieda agli specializzandi -ora, subito- di venire a Lanusei, si diano loro le giuste motivazioni, si faccia l’impossibile per porre rimedio a questo disastro. Questo chiedo. Questo pretendiamo”, conclude il consigliere regionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA