Lo sapevate? La coccinella in alcune zone dell’Isola è chiamata col nome di alcuni Santi

I contadini in passato la consideravano una benedizione perché voracissima di afidi e cocciniglie, rappresentava una difesa naturale per le coltivazioni. Tanto che in alcune parti della Sardegna viene chiamata “Bacca de Santu Giuanne”, “Bacca de Deus”, “Bacca de Nostra Segnora”. Ma il più amato dei coleotteri, in limba vanta un gran numero di altri nomi, e voi come lo chiamate?
Adesso la coccinella, nome scientifico septempunctata Linnaeus, viene impiegata nell’agricoltura biologica come antiparassitario naturale perché voracissima di afidi e cocciniglia. Ma anche anticamente i contadini ne conoscevano l’utilità e proprio per questo la consideravano una vera e propria benedizione tanto che nella tradizione non solo isolana, viene considerata un porta fortuna.
A questa sua prerogativa di “nemico del nemico” degli agricoltori sono dovuti diversi nomi che in sardo vengono dati alla coccinella: bacca ‘e Babbu Mannu, santalucia, bobboi de Santu Giuanne, bacca de Santa Maria, caddu’e Santu Ainzu, santunicola, santaluchiedda, bol bola de Santu Giuanne.
Ma un po’ come per quasi tutti gli animali, il sardo offre un’infinità di varianti, da babbaiola a volavolatirrìa, da aramedda a pubusedda, passando per mariola, mariapesaebòla, babbaurru ruju, olaluchia, buttiola, pipiridonna e mundiòla. E dalle vostre parti come si chiamala coccinella?

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