È arrivata settima, dietro quasi tutte, Federica Pellegrini, nella finale dei 200 stile libero femminile delle Olimpiadi di Tokio 2020.

Un risultato sportivamente “inferiore” dai quattro precedenti, dall’argento ad Atene con appena 16 anni sulle spalle fino all’oro di Pechino 2008 con tanto di record del mondo che perdura da 13 anni, ma non meno importante a livello morale e di consapevolezza della propria gigantesca parabola sportiva. E il record è rimasto imbattuto anche in Giappone, perché l’australiana Ariarne Titmus non è riuscita ancora ad abbatterlo. Dopo il 5° e 4° posto di Londra e Rio de Janeiro oggi arriva solo un grande sorriso, senza lacrime, ma con tanta soddisfazione.

L’ultimo valzer della regina del nuoto italiano, la “divina”, unica e inimitabile, che commenta così il suo ultimo volo olimpico sull’acqua: «È stato un viaggio incredibile…bellissimo e difficile…sono fiera di me, di come sono cresciuta e della donna che sono diventata negli anni! Ho preso a pugni il mondo (anche me stessa a volte) per tanto tempo, per tanti anni, lottando sempre fino all’ultimo centimetro di acqua disponibile! Sono felice veramente felice oggi!! Era l’ultimo 200 che volevo, in un’altra finale olimpica! Ho dato tutta la mia vita a questo sport e a questo sport ho preso tutto quello che volevo e anche di più! GRAZIE a tutte le persone che mi hanno tifata e sostenuta in questi anni. GRAZIE alla mia FAMIGLIA (il mio cuore pulsante)..GRAZIE al mio STAFF che non ha mai mollato come me».

Un incendio doloso avvenuto ieri sera a Bolotana ha preso di mira le auto del comandante della stazione Forestale del paese e di un agente, parcheggiate all’esterno della caserma. Intorno alle 21, una sostanza infiammabile è stata versata sui veicoli, provocando un incendio sulla Fiat Punto, seguito da un’esplosione.

Fortunatamente, i due membri del Corpo Forestale erano ancora in caserma e sono intervenuti prontamente con gli estintori, evitando la completa distruzione della Fiat Punto e impedendo alle fiamme di propagarsi alla Fiat Panda dell’altro agente, che è rimasta indenne.

Le autorità competenti, inclusi i vigili del fuoco di Macomer e i carabinieri, sono intervenute sul posto per domare l’incendio e avviare le indagini sulla vicenda.