Green Pass, si lavora per renderlo obbligatorio anche in Italia
Il Comitato tecnico scientifico si riunirà tra lunedì e martedì, allo studio l’ipotesi di rendere obbligatorio il green pass per aerei, treni, eventi, stadi, ma anche ristoranti, palestre e piscine al chiuso. Si parla anche di sanzioni: chiusura di 5
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Il Comitato tecnico scientifico si riunirà tra lunedì e martedì, allo studio l’ipotesi di rendere obbligatorio il green pass per aerei, treni, eventi, stadi, ma anche ristoranti, palestre e piscine al chiuso.
Si parla anche di sanzioni: chiusura di 5 giorni per le strutture e multa di 400 euro per i clienti che non dovessero tener conto delle nuove norme.
Per superare le divisioni nella maggioranza, una mediazione politica potrebbe essere quella di inserire la misura solo nelle Regioni fuori dalla zona bianca.
Nel prossimo decreto, oltre alla revisione dei parametri (conteranno di più le ospedalizzazioni e di meno i contagi, dovrebbe essere inserito anche un numero minimo di tamponi), sarà prevista anche la proroga dello stato di emergenza, che al momento scade il 31 luglio. Due le ipotesi sulla prossima scadenza: fine ottobre o fine dicembre.
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Sapevate che a Osini ci sono due piscine naturali bellissime e quasi segrete?

A Osini, tra boschi e corsi d’acqua poco battuti, si nascondono due piscine naturali capaci di far innamorare al primo sguardo. Oggi vi raccontiamo tutto
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A Osini, tra boschi e corsi d’acqua poco battuti, si nascondono due piscine naturali capaci di far innamorare al primo sguardo: “Sa Piscina de’ Efigeddu” e “Su Caddargiu”. Luoghi così segreti da sembrare sospesi tra realtà e fantasia, dove il tempo sembra rallentare e il silenzio della natura avvolge ogni pensiero.
Su Caddargiu è un vero capolavoro della natura: circolare, profonda circa 4 metri e dall’acqua color smeraldo, è alimentata da un ruscello che le conferisce un continuo movimento. L’eccesso d’acqua di questa piscina, però, non rimane imprigionato qui: scivola giù formando Sa Piscina de’ Efigeddu, una gemma azzurra che sembra uscita da una cartolina, soprattutto nelle ore del mattino. I raggi del sole, filtrando tra le fronde degli alberi, trasformano l’acqua in un caleidoscopio di sfumature azzurre, rendendo ogni riflesso un piccolo miracolo visivo.
Raggiungere queste piscine non è impresa da poco: occorre attraversare un tratto di fiume con l’acqua che arriva all’altezza delle ginocchia, un piccolo “rito di passaggio” che rende l’immersione ancora più speciale. E come per tutti i tesori nascosti della Sardegna, la loro posizione esatta resta segreta, custodita per proteggerne l’incanto. Per chi desidera scoprirle in sicurezza, l’organizzazione “Alla Scoperta dei Tacchi” offre la guida giusta per vivere quest’esperienza unica senza rovinarne la magia.
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