L’evento turistico-culturale ormai noto in tutta l’Isola, fa tappa anche a Tortolì questo fine settimana.

Si tratta della riedizione della manifestazione che si svolse nell’anno 1922, e da ormai 14 anni, viene riproposta dall’Associazione Automoto d’Epoca Sardegna.

La manifestazione si terrà sabato 5 e domenica 6 giugno e ricreerà una cartolina storica davvero d’altri tempi.

Quest’anno gli equipaggi partecipanti saranno costituiti da 50 auto storiche: la più antica sarà una Ansaldo 4F torpedo del 1927.

L’itinerario avrà una lunghezza di 221 chilometri in due giorni, i partecipanti a bordo delle loro storiche vetture dopo le prove tecniche di venerdì pomeriggio, partiranno sabato 5 giugno da via Monsignor Virgilio a Tortoli dove sarà possibile ammirare gli equipaggi. Alle 8:30 il ritrovo e alle 9 la partenza della prima auto. La carovana si snoderà attraverso uno spettacolare itinerario dove le auto raggiungeranno i centri di Girasole e Baunei per fare rientro nel tardo pomeriggio a Tortolì e infine Arbatax.

Domenica mattina, si riparte da Porto Frailis, in un percorso che si snoderà tra i paesi di Ibono, Tertenia, ultima tappa Villaputzu dove si scopriranno le classifiche di gara con la premiazione dei vincitori.

La manifestazione, patrocinata anche dal Comune di Tortolì, promette grandi emozioni in particolare per gli appassionati di auto d’epoca. L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle misure per il contenimento del Covid.

MODIFICHE AL TRAFFICO SABATO 5 GIUGNO – Per permettere lo svolgimento della manifestazione viale Monsignor Virgilio sarà chiuso al traffico con divieto di sosta, dalle 8 alle 10, nel tratto da via Tirso a Via Gramsci.

Il presidente in Consiglio regionale del Gruppo Lega Salvini Sardegna, Dario Giagoni, ha parlato della legge sull’enoturismo.

Afferma l’esponente del Carroccio isolano :”Valorizzare il vino attraverso il turismo e viceversa. Questo l’obiettivo della norma appena approvata dal Consiglio Regionale. Una norma che definisce i requisiti e gli standard minimi di qualità per lo svolgimento delle attività di enoturismo.

Il vino è un elemento forte della nostra cultura, per questo la disciplina dell’attività enoturistica, che consentirà di valorizzare le produzioni del territorio qualificando al contempo l’accoglienza nell’ambito di un’offerta turistica di tipo integrato, assume una grande rilevanza.

Il cosiddetto turismo del vino è, infatti, a tutti gli effetti un esperienza in cui la degustazione del vino si abbina alla conoscenza della cultura e delle tradizioni dando la possibilità di unire al piacere prettamente sensoriale alla scoperta degli aspetti culturali e tradizionali.

In Sardegna, tutti noi sappiamo che sentirsi in simbiosi con la terra è assai più facile piuttosto che altrove, sta a noi cogliere tale privilegio e trasformarlo in opportunità, attraverso proposte concrete e innovative che sappiano farci conoscere, apprezzare e distinguere non solamente nel periodo estivo, ma durante tutte le stagioni.

Il nostro partito ha già in passato, soprattutto a livello nazionale, ha mostrato grande attenzione alla tematica, soprattutto grazie all’allora Ministro delle Politiche Agricole Gianmarco Centinaio, che si è fatto promotore nel 2019 dell’approvazione delle linee guida per la disciplina dell’attività enoturistica.

Impegno in tal senso rinnovato dal collega Andrea Piras, segretario della Commissione Attività Produttive, per l’impegno profuso nell’approvazione della norma.

Ciò che ci auguriamo è che vi sia un sempre maggior numero di sedute del Consiglio aventi ad oggetto tematiche legate al comparto turistico.”