Esattamente sette anni fa i cosiddetti “referendum anticasta” sancirono la fine delle quattro province regionali, Ogliastra, Olbia Tempio, Carbonia Iglesias e Medio Campidano. Il quorum del 33,3 per cento venne  raggiunto in nove quesiti su dieci.

I referendum (oltre l’Ogliastra riguardavano anche le province di Medio Campidano, Olbia Tempio e Sulcis Iglesiente) vennero promossi dal  Movimento referendario, che aveva carattere trasversale e venne sostenuto dall’ex governatore della Regione, Ugo Cappellacci e dai Riformatori sardi.

L’affluenza si rivelò  più alta del previsto: andarono  al voto 525.651 sardi, il 2,2 per cento in più di quanto fosse necessario.  I sardi si espressero anche sulla riduzione del numero dei consiglieri regionali, passati  da 80 a 50.

Sarà spareggio per decretare chi vincerà il campionato. Lanusei e Avellino si giocheranno tutto nello spareggio-finale per approdare in C dopo le due vittorie nell’ultimo turno del girone G. Il Lanusei di Gardini vince all’ultimo minuto in casa della Lupa Roma, già retrocessa prima di entrare in campo (1-2). Gara decisiva al Rocca Priora con circa 200 tifosi lanuseini al seguito dei ragazzini terribili di Aldo Gardini. Il mister recupera Esposito ma non Bernardotto.

È il Lanusei che fa la partita è costringe i laziali nella loro metà campo esercitando una pressione costante che si concretizza al 23esimo grazie all’ennesima punizione dal limite trasformata dal Ladu. Il Lanusei continua ad attaccare ma subisce il pareggio a tempo quasi scaduto su un errato disimpegno difensivo. Il pareggio toglie un po’ di lucidità al Lanusei che, complici le notizie che arrivano da Latina (Avellino in vantaggio), stenta un po’ a far decollare nuovamente il gioco.

La pressione in avanti si rifà costante dopo il primo quarto d’ora e porta i biancorossoverdi a sfiorare varie volte la rete con Mattia Floris che prima colpisce la traversa e poi sfiora l’incrocio. Si arriva ai minuti finali, quelli della ormai famosa “zona Lanusei” e al penultimo assalto, con anche La Gorga in area avversaria, su calcio d’angolo la zampata dell’attaccante terteniese diventa decisiva e fa esplodere i tifosi ogliastrini sugli spalti. Ora sarà spareggio, Pisa, Livorno o Rieti le sedi possibili per domenica 12 maggio, quella che comunque vada sarà ricordata come una data storica per il Lanusei Calcio.