La curiosità. L’opera “Stella” di Tortolì si può osservare da due prospettive
Vi sono due prospettive differenti dalle quali è possibile osservare la scultura, che danno vita a due distinte interpretazioni
L’opera “Nagjima” (dall’arabo, “Stella”), dell’artista Gianfranco Pardi, è collocata dal 2001 nel piazzale che si affaccia sulla spiaggia di Porto Frailis a Tortolì. È costruita in acciaio smaltato di colore giallo e rappresenta una stella a quattro punte, avente come dimensioni 600 x 750 cm.
La forma semplice e l’immediatezza poetica che l’immagine evoca nell’osservatore, associata alla condizione naturale e ambientale nella quale si trova, rappresentano le caratteristiche fondamentali del monumento.
Il primo progetto di Pardi per quest’opera prevedeva una stella caduta nel mare, ma l’installazione della stella sul prato sembra non far venir meno il significato e l’intenzione che l’artista aveva programmato. Pardi, attraverso questa scultura, tenta di dare una forma concreta e fissa a un elemento dalla forma di per sé indefinita, come le stelle.
Vi sono due prospettive differenti dalle quali è possibile osservare la scultura, che danno vita a due distinte interpretazioni. L’artista potrebbe averla raffigurata dopo una caduta dal cielo, che le ha permesso di fondersi con il terreno nel quale è atterrata e con l’intera città che, adesso, la ospita. Un’altra interpretazione vede, invece, la stella pronta a sradicarsi dal terreno che la tiene ancorata e levarsi verso il cielo.
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