Flash mob per la riapertura dell’Hospice di Nuoro: il sindaco Soddu presente
Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu ha partecipato, stamane, al flash mob per chiedere l’immediata riapertura dell’Hospice dell'ospedale nuorese Zonchello.
Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu ha partecipato, stamane, al flash mob per chiedere l’immediata riapertura dell’Hospice dell’ospedale nuorese Zonchello.
Con lui, altri primi cittadini del nuorese e Confindustria.
«È stato uno splendido esempio di partecipazione e sensibilizzazione che ha visto associazioni, privati cittadini, sindaci del territorio ed esponenti di diversi schieramenti della politica locale uniti nel ribadire che non intendono rinunciare, né ora né mai, a un presidio indispensabile per la comunità. Vogliamo che agli impegni presi seguano subito i fatti. Ogni ulteriore giorno di chiusura significa più sofferenza, più disagi e meno tutela sanitaria» ha commentato Andrea Soddu.
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Nuoro, i consiglieri M5S: “L’ospedale San Francesco abbandonato al suo destino”
Questa la denuncia dei consiglieri del m5s che stamane hanno visitato numerosi reparti dell’ospedale nuorese. Un sopralluogo avvenuto nello stesso giorno in cui al San Francesco erano presenti l’assessore Nieddu e il Commissario Straordinario Temussi.
“La prima impressione è quella di una struttura in via di smantellamento, che, pezzo dopo pezzo, si sta spogliando dei suoi punti di forza. Ebbene, al termine della visita l’impressione è confermata del tutto. Appare così oggi l’Ospedale San Francesco di Nuoro, un tempo fiore all’occhiello della Sanità sarda, e oggi ridotto in stato di semi abbandono. Questa mattina – spiegano i consiglieri regionali del m5s – abbiamo effettuato un sopralluogo all’interno del nosocomio e toccato con mano la miriade di problematiche che quotidianamente vengono affrontate dai medici e dal personale sanitario che vi presta servizio. La pianta organica del San Francesco è sempre più sguarnita: diversi primari, infatti, alla luce della mancanza di programmazione e di investimenti, hanno già dato le dimissioni e lasciato l’ospedale cittadino in favore di altre strutture sanitarie in cui poter crescere. Le possibilità di fare carriera al San Francesco sono ormai pari a zero: i mezzi tecnologici a disposizione sono superati e inadeguati e, in quasi i tutti i reparti, il numero dei medici in servizio è ridotto della metà rispetto a quello che dovrebbe essere garantito. Identico discorso vale anche per quanto riguarda il personale infermieristico e OSS, ridotto all’osso e costretto a salti mortali”.
Questa la denuncia dei consiglieri del m5s Roberto Li Gioi, Michele Ciusa, Desirè Manca, Alessandro Solinas, e del deputato pentastellato Alberto Manca, che stamane hanno visitato numerosi reparti dell’ospedale nuorese. Un sopralluogo avvenuto nello stesso giorno in cui al San Francesco erano presenti l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu e il Commissario Straordinario di ATS, Massimo Temussi.
“Si percepisce che l’intenzione della Regione non è quella di potenziare la struttura nuorese, carente sotto diversi punti di vista, ma piuttosto di accentrare i servizi sanitari nelle città di Cagliari e Sassari. Basti pensare che oggi, al San Francesco di Nuoro, tutti i medici devono addirittura turnare per poter garantire il funzionamento del reparto Covid, che conta 16 posti letto. Condizione oltremodo stressante accompagnata da carichi di lavoro altrettanto gravosi. Questa è la Sanità del centro Sardegna. Non ci stupisce affatto che la visita dell’assessore Nieddu e del Commissario Temussi sia stata accolta da una manifestazione di protesta dei cittadini che hanno chiesto la riapertura dell’Hospice della città”.
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