Dopo dieci anni di silenzio il cantante Marcello Murru, che da sempre divide la sua vita tra l’amore per Roma e quello per la sua Arbatax, è tornato in sala di registrazione.

Ha infatti presentato il suo nuovo album “Diavoli storti”, anticipato dal singolo omonimo e accompagnato da un bellissimo video di Francesca Comencini.

“Mi muovo fra la mia piccola stanza in affitto di Testaccio e il Lungotevere in certe giornate di sole in un piccolo cimitero dove Gadda fa pasticci e Gramsci conta i sassi mentre Keats canta l’amore ai piedi della piramide”, spiega all’ANSA il cantautore ogliastrino.

Il suo lavoro discografico, distribuito da Rea/Concerto e realizzato grazie al crowdfunding di un gruppo di amici, tra cui molti giornalisti e scrittori, ha richiamato l’attenzione di Giancarlo De Cataldo, che ha affermato: “Con una voce roca e amara, Murru ricorda Waits, Cohen, Conte. Come loro narra la voglia e la rabbia di vivere”.

IL VIDEO DI “DIAVOLI STORTI”:

Dopo dieci anni di silenzio il cantante Marcello Murru, che da sempre divide la sua vita tra l’amore per Roma e quello per la sua Arbatax, è tornato in sala di registrazione.

Ha infatti presentato il suo nuovo album “Diavoli storti”, anticipato dal singolo omonimo e accompagnato da un bellissimo video di Francesca Comencini.

“Mi muovo fra la mia piccola stanza in affitto di Testaccio e il Lungotevere in certe giornate di sole in un piccolo cimitero dove Gadda fa pasticci e Gramsci conta i sassi mentre Keats canta l’amore ai piedi della piramide”, spiega all’ANSA il cantautore ogliastrino.

Il suo lavoro discografico, distribuito da Rea/Concerto e realizzato grazie al crowdfunding di un gruppo di amici, tra cui molti giornalisti e scrittori, ha richiamato l’attenzione di Giancarlo De Cataldo, che ha affermato: “Con una voce roca e amara, Murru ricorda Waits, Cohen, Conte. Come loro narra la voglia e la rabbia di vivere”.

IL VIDEO DI “DIAVOLI STORTI”: