Nuova Alitalia. Li Gioi (M5S): “La Regione batta un colpo per i cassaintegrati di Olbia”

Così il consigliere pentastellato Roberto Li Gioi, vice presidente della Commissione Trasporti, riaccende i riflettori sulla vertenza sarda.
«Per gli ex lavoratori Air Italy il 2020 si avvia a conclusione con lo stesso velo di tristezza con cui è iniziato: l’ipotesi di ricollocazione dei dipendenti della base olbiese nella nuova Newco Alitalia appare infatti sempre più difficile. La compagnia di bandiera in questi giorni ha svelato il piano di costituzione del nuovo vettore nazionale, che si chiamerà ‘Ita’, e che, dotato di una pianta organica iniziale di 5mila unità dovrebbe partire già in primavera, se le condizioni legate alla pandemia lo permetteranno. Purtroppo, però, il destino dei lavoratori Air Italy sembra molto distante da questa nuova realtà», osserva il consigliere regionale del m5s Roberto Li Gioi.
«Se in un primo tempo il Presidente Solinas ha espresso la volontà di salvaguardare questi oltre 500 posti di lavoro, oggi della vertenza quasi non si parla più. L’unica notizia che abbiamo in merito riguarda i pagamenti delle prime due mensilità di cassa integrazione che avverranno a fine dicembre, in ritardo di tre mesi».
Così il consigliere pentastellato Roberto Li Gioi, vice presidente della Commissione Trasporti, riaccende i riflettori sulla vertenza sarda.
«Il decreto Rilancio del Governo aveva fatto ben sperare gli ex dipendenti Air Italy, in quanto l’articolo 202 dedicato al trasporto aereo autorizzava Alitalia a gestire la continuità territoriale delle isole. Inoltre, il provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale prevedeva la possibilità di costituzione di una o più società controllate o partecipate per la gestione dei singoli rami di attività e per lo sviluppo di sinergie e alleanze con altri soggetti pubblici e privati, nazionali ed esteri. Un’opportunità enorme – sottolinea Li Gioi – che sembrava impossibile riuscire ad ottenere, e che adesso rischiamo addirittura di perdere se questo governo regionale non deciderà di attivarsi e di lavorare alacremente alla concretizzazione di questo obiettivo, che deve obbligatoriamente diventare una priorità assoluta. Non possiamo permettere che anche l’ultima speranza venga del tutto mortificata».
«La vertenza Air Italy non può essere offuscata dal sopraggiungere di sempre nuove emergenze, che in periodo di pandemia si stanno moltiplicando. Se l’assessore ai Trasporti Todde – conclude Il consigliere – sta ancora brancolando nel buio per quanto riguarda il bando di continuità territoriale aerea, è naturale che i dipendenti galluresi si sentano ignorati e che vivano nello sconforto più totale questo periodo di cassa integrazione che finirà inevitabilmente il 30 giugno 2021».

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Ogliastrini nel mondo. Rosa Laura Depau, da Tertenia a Manchester

Rosa Laura Depau, di Tertenia, circa tre anni fa è partita all’estero per frequentare l’università: direzione Manchester, in Inghilterra. La sua storia
Rosa Laura Depau, 21 anni, di Tertenia, circa tre anni fa è partita all’estero per frequentare l’università: direzione Manchester, in Inghilterra.
Conosciamola meglio.
Quando e perchè hai deciso di trasferirti a Manchester?
Dopo essermi diplomata, al liceo classico di Lanusei nel 2018, ho deciso di partire per l’Inghilterra. Sono sempre stata abbastanza curiosa verso tutto ciò che mi circonda ma soprattutto sono sempre stata attratta da nuove esperienze e realtà diverse dalla mia. L’Inghilterra non rappresentava un luogo del tutto nuovo per me, lo avevo già visitato in precedenza. Ho deciso di trasferirmi a Manchester, non solo per l’Università, ma per continuare i miei studi di inglese: non volevo perdere le mie competenze linguistiche ma consolidarle e sfruttarle appieno.
Cosa ti ha spinto a frequentare l’Università in un contesto internazionale? Che percorso di studi hai scelto?
Ho sempre pensato che studiare in un contesto internazionale sarebbe stato molto motivante per me e per le mie prospettive future, ed è stato così: mi ha permesso di crescere sia personalmente che culturalmente. Negli ultimi tre anni ho conosciuto tantissime persone, con culture e tradizioni diverse dalle mie. Tutte le persone che ho incontrato mi hanno lasciato qualcosa e mi hanno arricchito infinitamente. Allo stesso tempo ho trovato davanti a me una sfida non indifferente, considerando l’inserimento in un contesto differente dal mio e da tutto ciò che comporta frequentare l’università all’estero, che in realtà stavo cercando. Il mio percorso di studi è incentrato sulla biochimica: adoro questa materia.
Ti sei mai pentita della tua scelta?
No, sono veramente felice di frequentare l’università qui a Manchester. Penso che per noi giovani sia fondamentale conoscere il mondo, ma soprattutto trovare nuovi orizzonti dove poter essere semplicemente noi stessi, sfruttando tutte le opportunità che ci si presentano davanti.
Dopo le lezioni e lo studio, come trascorri le giornate?
Ho poco tempo libero ma non è un ostacolo per trascorrere del tempo con i miei colleghi e amici. Inoltre faccio parte del club di pallavolo dell’università, di cui quest’anno sono membro esecutivo. Purtroppo per via della pandemia le partite sono state cancellate e non abbiamo potuto giocare. Per questo motivo prendo parte a tante delle iniziative di volontariato che la mia università offre, dandomi tantissime possibilità di crescita. Nel tempo libero mi piace visitare altre città inglesi o anche la stessa Manchester, scoprendo sempre scorci nuovi del luogo che mi ospita.
Immaginando il futuro, dove ti vedi tra 10 anni?
Tutti gli orizzonti sono aperti quindi non posso dare una risposta certa. Quest’anno dovrei riuscire a laurearmi, ma voglio continuare ad arricchire il mio bagaglio culturale studiando ancora. Non ho ancora deciso dove proseguire i miei studi ma probabilmente lontano da casa ancora una volta. Quando entrerò nel mondo del lavoro potrei pensare di ritornare nella mia amata Sardegna, ma per ora nulla è sicuro.
Ti manca l’Ogliastra?
Mi manca moltissimo e ci penso sempre. Mi mancano soprattutto i miei cari, gli amici e i luoghi ai quali sono molto legata. Infatti non vedo l’ora, ogni volta, di rivedere il mare e i nostri meravigliosi paesaggi. Fortunatamente torno spesso quindi riesco a colmare le mancanze.
Sono tanti i giovani che vorrebbero frequentare l’università all’estero. Hai dei consigli per loro?
Il mio consiglio è quello di informarvi e confrontare tutte le strade e i percorsi. Dovete essere curiosi di scoprire cosa vi aspetta là fuori perché, per me, c’è sempre un modo per arrivare dove desiderate. Partite con una mentalità aperta, siate aperti al confronto e agli ostacoli che incontrerete durante il vostro cammino. Non abbiate paura di buttarvi in nuove esperienze e talvolta, di essere rigettati. Ricordate che ciò che lasciate sarà sempre lì ad aspettarvi, specialmente se si tratta della Sardegna.

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