Il Pronto Soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano – già chiuso ai pazienti non Covid- è stato sbarrato oggi anche ai contagiati a causa della positività di due operatori sanitari.

Lo riporta il quotidiano Unione Sarda che parla di disinfezione dei locali, del possibile trasferimento di 10 pazienti e di tamponi a tutto il personale.

L’ennesimo stop forzato del reparto sarà analizzato in un incontro previsto oggi in Prefettura con il prefetto Gennaro Capo, il sindaco Andrea Lutzu ed i sindacati.

Covid-19, i dati ufficiali dall’ATS confermano che il virus continua a circolare, sia nel centro di Baunei che a Santa Maria Navarrese.

Nuovi casi di positivi e tanti residenti in quarantena obbligatoria in attesa di tampone.

Ad oggi 14 i casi di positività e un numero di 35 residenti in quarantena obbligatoria per contatto con soggetti positivi.

«Questo virus colpisce in maniera inaspettata, subdola, ed è per questo motivo che chiediamo a tutta la cittadinanza una maggiore attenzione al rispetto delle regole in osservanza delle disposizioni dell’Istituto superiore della sanità – commentano gli amministratori baunesi sui social –  Soprattutto Vi invitiamo ad indossare le mascherine nei luoghi pubblici evitando di creare anche piccoli assembramenti. Evitiamo pranzi e cene con un numero di persone sopra il numero consentito dalle regole, ma soprattutto evitiamo di incontrare in queste occasioni persone che non siano dello stesso nucleo familiare. Primo perché non lo concede la legge secondo per tutelare la salute dei nostri cari».

«Dobbiamo fare di più per contrastare questo nuovo focolaio che ormai da cinque giorni cresce nel nostro paese. Stiamo lavorando con le istituzioni sanitarie per organizzare il prima possibile uno screening di massa. Da qui a quel momento ci appelliamo al Vostro buon senso. Se sapete di aver avuto contatti con positivi è opportuno che Vi mettiate in quarantena preventiva, comunicando al Vostro medico di famiglia la Vostra situazione. Fondamentali sono i dispositivi di protezione individuale come la mascherina, indispensabile in tutti i luoghi pubblici. Come è importante igienizzare spesso le mani, rispettare il distanziamento sociale e il divieto assoluto di assembramento. Piccoli sacrifici per proteggere le persone più deboli ed esposte alla malattia. Con la giusta attenzione siamo convinti che saremo in grado di bloccare la circolazione di questo nuovo focolaio. Sta a noi vincere questa ennesima prova di grande senso civico. A tutte le persone coinvolte la nostra vicinanza e solidarietà» concludono gli amministratori.