Il Consorzio di Bonifica d’Ogliastra ha comunicato che sono stati ultimati i lavori di realizzazione di una nuova condotta di distribuzione dell’acqua di irrigazione nell’agro di Triei-Baunei ad Ardali, nella zona di “Piròina-Spoddovò-Genna e Tesone“.

Venerdì 6 sono stati effettuati positivamente i primi collaudi e oggi saranno ripetuti dall’impresa Sanna di Oliena, esecutrice dei lavori per conto dell’ente di Viale Pirastu.

I lavori, iniziati durante lo scorso mese di ottobre, hanno consentito di realizzare 1.200 metri di una nuova condotta, con tubi di ultima generazione in lega polimerica (PVC-A); si tratta di un materiale innovativo che unisce la resistenza del PVC con la duttilità del polietilene; è pertanto un materiale con caratteristiche di estrema resistenza, ottima tolleranza agli attacchi chimici e inattaccabilità dalle correnti vaganti; è conforme alle più rigide normative europee e consentirà in futuro di evitare le rotture delle condotte con una notevole diminuzione dei disservizi agli utenti.

Lungo la nuova linea saranno a breve installati i punti di erogazione che consentiranno agli utenti di poter usufruire del prezioso liquido, incrementando la produttività alle aziende delle campagne. La zona è infatti particolarmente vocata per le pratiche colturali di media collina, l’esposizione e la natura geologica dei suoli sono ottimali; la presenza dell’acqua consentirà certamente un maggiore utilizzo dei suoli con una maggiore resa. L’auspicio è che nell’area si possano insediare nuove aziende possibilmente di giovani imprenditori.

Le aree servite dalla nuova tubazione interessano circa 23 ettari e sono caratterizzate da un’estensione media della proprietà fondiaria di circa 5000 mq.

La realizzazione dell’opera è stata finanziata dalla Regione Sardegna-Assess.to dell’Agricoltura con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 – Patto per lo Sviluppo della Regione Sardegna con un importo di euro 1.060.000 e prevede anche altri nuovi estendimenti irrigui:

• prossimamente saranno avviati nuovi lavori nei pressi del Rio Pramaera, in loc. “Perda e Cuba”, che con l’interconnessione delle reti irrigue di Triei-Baunei e di Lotzorai, consentiranno agli utenti della zona di avere l’acqua anche nei mesi invernali indipendentemente dal funzionamento delle stazioni di pompaggio.

Tale opera sarà realizzata con l’utilizzo di una nuova tecnica costruttiva denominata TOC-Trivellazione Orizzontale Controllata, che consentirà l’attraversamento del fiume di Lotzorai senza eseguire alcuna attività di scavo in alveo.

• Saranno quindi realizzati altri estendimenti nelle zone di Pranu Suergiu e di S. Efisio nell’agro di Talana.

• Le altre opere previste con l’intervento consentiranno la realizzazione di nuovi automatismi, il ripristino del funzionamento e la piena funzionalità delle reti e delle apparecchiature elettromeccaniche.

Con la realizzazione delle nuove opere l’amministrazione del Presidente Andrea Solanas intende incentivare l’insediamento di nuove aziende nel territorio, guardando però anche all’economicità delle intraprese; in tale ottica la riduzione dei consumi energetici, dei costi di funzionamento e di gestione delle opere e degli impianti costituisce sempre l’elemento caratterizzante; non è importante solo realizzare le opere, ma è ancora di più tenerle in funzione.

Il Consorzio di Bonifica d’Ogliastra continua nella linea tracciata di recente di essere sempre “più vicina” alle esigenze dei territori, delle aziende e in particolare di tutti coloro che quotidianamente operano nelle nostre campagne.

Il nuovo Direttore Generale dell’ente_ing. Marcello Giacobbe ritiene che la conclusione di tutti i lavori possa avvenire entro la prossima estate al fine di consentire alle aziende di poter beneficiare da subito della risorsa con un miglioramento dell’efficienza del servizio.

«La lunga fila di ambulanze in sosta di fronte al Pronto soccorso di Sassari è soltanto una delle tante diapositive che descrivono la catastrofe sanitaria che si è abbattuta sul territorio, il più colpito di tutta la Sardegna anche e soprattutto durante questa seconda ondata di pandemia. A queste immagini si sommano quelle dei pazienti in attesa di ricovero su letti di fortuna, pazienti adagiati nei corridoi, in attesa sulle sedie, degli operatori del 118 esausti e di tutto il personale sanitario stremato da giornate infinite e pesanti come macigni».

«Durante i diversi sopralluoghi che ho potuto effettuare in questi giorni – spiega la consigliera del M5S Desirè Manca – ho toccato con mano una tristissima realtà. Il timore diffuso nelle corsie degli ospedali e nella popolazione è che la diffusione del contagio abbia raggiunto il livello di guardia e che la situazione sia ben più drammatica di come finora descritta».

«Adesso è urgente vederci chiaro, sapere a cosa stiamo andando incontro. Per questo chiedo all’assessore alla Sanità Nieddu che venga immediatamente avviata una raccolta dati sul “caso Sassari”. Occorre un’analisi accurata e tempestiva dei numeri di questa emergenza che sta mietendo troppe vittime».

Chiede dati ufficiali, reali e aggiornati Desirè Manca (M5S) che oggi ha presentato un’interrogazione all’assessore Nieddu per sollecitare un quadro dettagliato della curva epidemiologica sassarese e di tutti gli aspetti che vi ruotano attorno.

«È fondamentale conoscere il numero dei pazienti covid attualmente ricoverati negli ospedali sassaresi, l’età degli stessi, la percentuale dei deceduti e la percentuale dei ricoverati che finiscono in terapia intensiva. Dobbiamo inoltre avere un quadro esatto dei casi di positività rilevati tra il personale sanitario e sapere quali sono le tempistiche di attesa per quanto riguarda le comunicazioni dell’esito dei tamponi a medici, infermieri, oss, ausiliari, addetti alle pulizie e alle manutenzioni».

Le richieste di Desirè Manca si estendono a tutta la macchina dei soccorsi: «Chiedo di poter conoscere le tempistiche di intervento delle squadre Usca, una volta ricevuta la segnalazione da parte dei medici di base; le tempistiche di attesa delle comunicazioni sull’esito dei tamponi, le tempistiche di attesa di ricovero al Pronto soccorso; e i numeri relativi all’attività di tracciamento dei contatti nel territorio».

Nell’atto a firma Manca si chiede inoltre all’assessore Nieddu se siano stati attivati dei corsi di formazione dedicati alle modalità di vestizione, quindi all’uso corretto dei dispositivi di protezione personale, e indirizzati a tutti lavoratori dell’ospedale: medici, infermieri, Oss, ausiliari, addetti alle pulizie e alle manutenzioni. Nel caso in cui i corsi siano stati organizzati si chiede inoltre la copia degli attestati rilasciati ai partecipanti che provino la frequenza obbligatoria.