Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 301 nuovi casi, 205 rilevati attraverso attività di screening e 96 da sospetto diagnostico.

Si registrano cinque decessi (298 in tutto): due donne, di 96 e 95 anni, residenti rispettivamente a Lotzorai e Calasetta, e tre uomini, due ottantenni di Sestu e Cagliari e un novantatreenne di Sassari.

Sono 13.794 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza.

In totale sono stati eseguiti 308.919 tamponi con un incremento di 4.144 test. Sono invece 424 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+6 rispetto al dato di ieri), mentre è di 56 (+2) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 8.891. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 4.045 (+94) pazienti guariti, più altri 80 guariti clinicamente.

Sul territorio, di 13.794 casi positivi complessivamente accertati, 2.880 (+104) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.277 (+50) nel Sud Sardegna, 1.137 a Oristano, 1.758 (+13) a Nuoro, 5.742 (+134) a Sassari.

Il numero totale dei positivi al Covid-19 riscontrato a Villagrande è salito a nove, ma i contagiati potrebbero aumentare nei prossimi giorni. Infatti si attendono i risultati completi dei test effettuati su persone entrate in contatto con i focolai individuati recentemente.

A comunicare la notizia è stata l’Amministrazione comunale – attraverso una nota ufficiale – specificando che a breve verrà predisposto un monitoraggio ancora più ampio  sulla popolazione per verificare la diffusione del virus.

Scrive il Comune di Villagrande: “Comunichiamo alcuni aggiornamenti sulla situazione relativa all’epidemia da Coronavirus. Si sta completando il tracciamento dei quattro focolai individuati nei giorni scorsi e, al momento, il numero dei positivi è salito a nove. Siamo in attesa degli esiti di alcuni tamponi, per cui questo numero potrebbe salire di qualche unità nei prossimi giorni.”

Aggiunge l’Amministrazione: “Dalle prime valutazioni sulla possibile provenienza dei casi possiamo ipotizzare, con tutte le cautele del caso, che due cluster siano probabilmente derivati dall’ambito lavorativo sanitario, a conferma dell’estrema pericolosità del lavoro svolto dagli operatori del settore cui va tutta la nostra gratitudine.
Gli altri due cluster paiono ugualmente di origine esterna alle nostre comunità e hanno colpito persone di cui è ben noto il rispetto delle misure atte a fronteggiare la pandemia, ulteriore dimostrazione di quanto sia infido il Coronavirus.”

“Questi due giorni hanno messo a dura prova i nostri paesi – continua la nota – ed è quindi fondamentale mantenere la calma e rispondere all’aggressione pandemica con determinazione, senza lasciarsi travolgere.
È necessario rispettare meticolosamente le misure anti Covid, che oramai conosciamo benissimo, e al contempo rispettare sotto ogni aspetto i protocolli sanitari che ai vari livelli ci indicano i provvedimenti da adottare.
L’inverno sarà lungo, non possiamo certo escludere futuri casi di positività e dobbiamo pertanto abituarci alla presenza anche tra di noi dell’epidemia, adeguandoci alle nuove situazioni senza assumere decisioni basate solo su impressioni e paure.”

Spiega l’Amministrazione:”Quando certe misure – anche drastiche – si renderanno necessarie, verranno adottate sulla scorta di una valutazione complessiva del quadro epidemiologico e in adesione ai protocolli sanitari vigenti, in accordo con tutti gli organismi preposti. Terminate le operazioni di questo primo tracciamento, verrà predisposto uno screening più ampio su base volontaria per capire meglio l’eventuale ulteriore diffusione del contagio.”

“Raccomandiamo di evitare la continua richiesta di conoscere l’identità dei positivi o, peggio, la messa in circolazione di notizie destituite di fondamento. Affrontiamo fiduciosi i prossimi giorni.” Conclude il breve comunicato.