Borutta, il paesino sardo dove non si paga la bolletta dell’energia elettrica

Un bellissimo esempio virtuoso di rispetto dell'ambiente e risparmio energetico, il paesino in provincia di Sassari combatte lo spopolamento con l'autosufficienza energetica
Si potrebbe definire una vera e propria rivoluzione energetica. Questo piccolo paese del nord Sardegna, appena 300 abitanti, si è reso completamente autonomo dal punto di vista energetico.
Come tutti i piccoli paesi della nostra Isola risente pesantemente del fenomeno dello spopolamento. E i centri come Borutta tra qualche decennio, se non si corre ai ripari, potrebbe scomparire completamente.
Per questo il sindaco Silvano Arru ha pensato di incentivare le persone a rimanere o addirittura a trasferirsi nel suo Comune che dista da Sassari circa 40 chilometri. E sicuramente non dover più pagare la bolletta rappresenta un’attrattiva interessante.
Così l’Amministrazione ha cominciato dapprima a installare pannelli fotovoltaici per rendere energeticamente autonome tutte le strutture pubbliche, in un secondo momento, ha poi proceduto con la realizzazione di un impianto esteso 6mila metri quadri per alimentare anche gli edifici privati.
Per ora i residenti devono ancora pagare la parte della bolletta relativa ai costi fissi degli impianti ma presto il Comune acquisterà anche la proprietà della rete e allora davvero non si spenderà più un euro per l’energia elettrica. Non solo, grazie agli incentivi degli ecobonus per le ristrutturazioni, i boruttesi potranno anche sostituire gli elettrodomestici come le cucine o le stufe a gas con quelle elettriche e in questo modo ridurre drasticamente le spese domestiche.

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