Un nuovo caso di positività al Covid-19 è stato registrato nel territorio di Triei.

Il nuovo paziente non è collegato ai casi già comunicati.

Si tratta di una persona residente che si trova in isolamento domiciliare con i suoi familiari.

L ‘ufficio igiene pubblica sta procedendo al tracciamento dei contatti e predisponendo il loro isolamento.

«Ancora una volta vi esorto a seguire scrupolosamente le norme di comportamento per evitare il contagio – afferma la sindaca Chironi –  Siamo chiamati tutti ad agire con prudenza nel rispetto delle prescrizioni. Auguriamo alla persona interessata una pronta e rapida ripresa e ribadiamo, ancora una volta, che la positività al coronavirus non è una colpa».

Arrivano buone notizie da Cardedu, dove il numero dei residenti continua a crescere e recentemente sono stati superati i 2000 abitanti.

A tal proposito, abbiamo raccolto le parole del sindaco Matteo Piras sui dati demografici del comune costiero, in controtendenza con il forte calo della popolazione totale ogliastrina.

«Abbiamo raggiunto i 2000 residenti a luglio – dice il primo cittadino – attualmente il nostro paese è abitato da 2007 persone. I dati ci rendono felici e rappresentano una speranza per il futuro, visto quanto accaduto e sta succedendo quest’anno a causa dell’emergenza Covid-19.»

Il  Comune di Cardedu è relativamente “giovane” in quanto costruito a seguito della drammatica alluvione che colpì Gairo nel 1951.  Infatti gli abitanti furono costretti ad abbandonare le proprie case. Una parte si trasferì nel centro abitato costruito più a nord del vecchio paese, mentre altri si trasferirono nella piana del territorio comunale più vicino al mare, chiamata Cardedu.

«Prima di allora – racconta Piras – nella zona sorgevano quattro case, c’erano dei vigneti e durante l’inverno arrivavano i pastori per far svernare le greggi. Basti pensare che solo dopo la seconda metà degli anni ’60 viene costituito il Borgo di Cardedu, prima unità insediativa, a cui seguiranno la costruzione delle altre abitazioni.»

Solo nel 1984 Cardedu, diventerà comune indipendente – in precedenza frazione di Gairo Sant’Elena – e da allora ha raddoppiato il numero dei residenti.

«Abbiamo una popolazione molto giovane – svela il sindaco – con quasi 200 unità di studenti che frequentano la scuola dell’obbligo. Inoltre molti stanno scegliendo di trasferirsi nel nostro paese. Mi piace fare l’esempio di una coppia di ragazzi svizzeri che hanno abbandonato il posto fisso, per vivere a Cardedu e produrre degli oli essenziali naturali.»

Inoltre Piras svela un’altra buona notizia: «A breve verranno assegnate altre 64 aree abitative che spettavano alle famiglie gairesi trasferitasi nella zona dopo l’alluvione del ’51.»

Conclude il sindaco: «Cardedu ha tante potenzialità, inoltre abbiamo il mare e la montagna, ci troviamo in una posizione privilegiata e siamo vicini alla strada statale 125. Credo che siano aspetti che continueranno a far crescere il nostro centro.»