Ospedale di Nuoro, 400 pazienti si incatenano. Il sindaco Soddu: «Siamo davanti ad uno smantellamento della sanità»
Malati oncologici da provenienti da tutto il territorio in protesta. «Da anni - dice il sindaco - con le nostre assemblee, denunciamo la carenza totale di visione nel campo della sanità a Nuoro e nella Sardegna centrale.»
Si sono incatenati in 400 per difendere il reparto di Oncologia dell’ospedale San Francesco di Nuoro, destinato allo smantellamento per fare posto ai pazienti Covid.
Pazienti di tutto il territorio del nosocomio del capoluogo, che rischiano di doversi curare a Sassari o a Cagliari.
Questa mattina si sono ritrovati davanti al San Francesco, per una manifestazione che ha visto la partecipazione di molti sindaci, oltre ai candidati alla guida della città barbaricina. Tra questi, l’attuale sindaco di Nuoro Andrea Soddu.
Come ha affermato il primo cittadino, che ha partecipato alla protesta – in veste di semplice nuorese – per scongiurare lo smantellamento del reparto di Oncologia.
«Da anni – dice il sindaco – con le nostre assemblee, denunciamo la carenza totale di visione nel campo della sanità a Nuoro e nella Sardegna centrale.»
Continua il primo cittadino: «Oggi siamo davanti a uno smantellamento da parte di Cagliari dell’ospedale San Francesco e della sanità territoriale tutta. Siamo stanchi di fare appelli continui alla giunta Regionale di turno e chiediamo che la popolazione del Nuorese a questo punto mandi un Aut – aut a Cagliari: serve una risposta ai bisogni di salute del territorio e la vicinanza delle cure.»
Spiega Soddu: «Noi siamo disposti a tutto. Siamo contrari a un trasferimento del reparto di Oncologia se questo serve per la tutela del paziente, ma chiediamo all’Ats e alla Regione che vengano bloccate le decisioni avventate.
Non si può trasferire un reparto dove ci sono 400 malati in cura per mandarli non si sa dove, non si sa come e non si sa perché.»
Conclude il sindaco : «Questo si potrà fare quando ci saranno dei piani ponderati. In questo momento trasferire il reparto di Oncologia senza dare un’alternativa, è una scelta inaccettabile.»
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