Scoperta nelle campagne di Macomer di una vasta piantagione di marijuana, messa a dimora con impianto di irrigazione a gocce.

A fare la scoperta i militari della Stazione Carabinieri di Silanus, in seguito ad una mirata attività di indagine svolta anche con prolungati appostamenti.

I militari, supportati dal personale dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno arrestato Piludu Emanuele – 40enne di Dolianova -.

L’uomo sarebbe stato sorpreso in località “Su Macomeresu”, dove è stata trovata la piantagione di oltre un ettaro, mentre si occupava di custodire la marijuana.

La coltivazione, nascosta in naturali declivi ed anfratti del territorio, consisteva in circa 2.380 piante di diverse dimensioni – dai 110 ai 220 cm ed oltre – irrigate con impianto a gocce.

Secondo gli inquirenti, la messa in vendita del raccolto avrebbe potuto fruttare oltre un milione di euro sul mercato illegale.

L’arrestato è stato condotto al carcere di Massama, intanto continuano le indagini dei Carabinieri per individuare eventuali complici dediti alla coltivazione della piantagione di marijuana.

La Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta, al momento contro ignoti, in seguito a diversi casi di sospetta intossicazione alimentare legati alla Fiesta Latina, evento tenutosi dal 22 al 25 luglio a Monserrato.

Otto le persone ricoverate, sette a Cagliari e una, un bambino di 11 anni in condizioni gravi, a Roma. Altri tre casi sospetti sono in fase di accertamento.

Le indagini, condotte dai carabinieri del NAS, si concentrano su una salsa guacamole confezionata, utilizzata in un chiosco di street food dove avrebbero mangiato tutti i pazienti colpiti.

L’evento era proseguito a Tortolì, in Ogliastra, ma al momento non risultano casi collegati in quella zona.

Tra le ipotesi di reato al vaglio, lesioni personali e distribuzione di alimenti pericolosi. Sono stati prelevati campioni per le analisi, ma le confezioni effettivamente usate a Monserrato erano già state smaltite.