Il Lanusei Calcio nella serata di ieri ha presentato la squadra e il nuovo progetto sportivo per la stagione agonistica ‘19/’20. L’evento si è svolto al Symposion nella suggestiva Baia di Porto Frailis, a Tortolì.

Presenti il presidente del sodalizio sportivo lanuseino Daniele Arras, il direttore generale Alessandro Asoni e l’allenatore Alfonso Greco che hanno esposto gli obiettivi e i programmi per il prossimo campionato di Serie D.

Determinazione ed entusiasmo nelle parole dei tre per la prossima stagione oramai alle porte, consci delle difficoltà visti i protocolli di sicurezza in materia COVID-19. Infatti a tal proposito, gli spalti del campo sportivo Lixius di Lanusei, potrà ospitare solo 300 tifosi nelle sfide casalinghe.

Arras ha affermato che il Lanusei deve dare l’esempio anche alle altre squadre ogliastrine, affrontando con serenità e impegno, la riapertura del calcio dilettantistico, dopo la sospensione a causa dell’emergenza coronavirus.

Il presidente ha svelato che anche quest’anno la società punta su un gruppo di giocatori giovani, seguendo la filosofia delle passate stagioni che ha sempre ripagato.

Il nuovo allenatore Greco avrà il compito di amalgamare la squadra a disposizione, e ha promesso che i suoi uomini renderanno orgogliosi i tifosi per dedizione e attaccamento alla maglia.

Il mister laziale consapevole dell’importanza del lavoro quotidiano, non si lancia in proclami sul prossimo campionato, ma attende il responso sul rettangolo verde, di quanto fatto in queste settimane. Greco si è detto soddisfatto della “stoffa” messa a disposizione della società, ma per comprendere che tipo di “abito” indosserà il Lanusei Calcio, sarà la nuova stagione a svelarlo.

Sicuramente un uomo chiave della squadra del Lanusei, sarà il centrocampista toscano Giuseppe Arvia, intervenuto alla serata insieme al portiere Cosimo La Gorga e il trequartista Vittorio Attili.

Arvia si è presentato con parole da leader, facendo trasparire il suo carisma, fondamentale per i compagni e in un reparto nevralgico come il centrocampo. A lui il compito di sostituire al meglio l’ ex capitano Pietro Ladu, che in questa stagione è approdato alla Torres insieme all’allenatore dei miracoli del Lanusei, Aldo Gardini.

Il nuovo capitano La Gorga, nella compagine ogliastrina da quattro anni, è apparso emozionato ed onorato di indossare la fascia e si è detto oramai lanuseino a tutti gli effetti.

Motivato e scalpitante per la nuova stagione Vittorio Attili, al secondo anno in Ogliastra, fondamentale per la fase offensiva del Lanusei.

Alla serata sono intervenuti il sindaco di Lanusei Davide Burchi, l’Assessore dei trasporti della Regione Sardegna Giorgio Todde e il consigliere regionale ogliastrino Salvatore Corrias.

Burchi si è detto orgoglioso di quanto fatto in questi anni dal Lanusei Calcio, ringraziando pubblicamente il presidente Arras e la squadra, promettendo di restare vicini al sodalizio come amministrazione comunale.

L’ogliastrino Todde, ha sottolineato i meriti e i grandi risultati ottenuti dai bianco-rosso-verdi, nonostante le difficoltà e le problematiche della zona.

Corrias in qualità di consigliere regionale, ma anche da sindaco di Baunei, ha spiegato l’importanza dello sport nel tessuto sociale ogliastrino e ha ricordato con orgoglio lo storico spareggio per la promozione in Serie C, Lanusei-Avellino.

Presenti anche gli sponsor che si sono detti, attraverso i propri rappresentanti, onorati dei risultati sportivi della squadra.

A fare da moderatrice all’evento del Symposion, come consuetudine da anni, la brillante Valentina Caruso giornalista Sky.

I suoi ingredienti sono semplicissimi: miele e nocciole. A impreziosire il dolce dei decori realizzati in glassa reale. Ecco la “tumballa”, una ricetta antichissima che trova molte parentele in altrettante preparazioni del Mediterraneo. Oggi vi proponiamo la tumballa di Ovodda, realizzata da Chiara Lai, abilissima maestra pasticcera.

Ma gli antenati della tumballa possono variare da una cultura all’altra e nel corso del tempo pur mantenendo gli stessi ingredienti, miele e nocciole. Ad esempio il “Loukoumades”, un dolce tradizionale presente in diverse culture del mondo classico e successivamente adattato in varie forme e varianti nelle cucine di molte regioni.

Ateneo da Naucrati menziona dolci simili nelle opere del teatro greco e, il nome che usa Chiara Lai per denominare il dolce è citato nelle ricette del cuoco ottocentesco Giovanni Vialardi di Casa Savoia, ma la preparazione è molto molto antica. La tumballa insomma ha mantenuto la sua popolarità attraverso i secoli, anche se con diverse variazioni e adattamenti.

Fonte Storia della cucina di Sardegna.