Accadde oggi. L’8 settembre 1981 la performance di Maria Lai “Legarsi alla montagna”: il VIDEO di Tonino Casula

Era proprio l’8 settembre di 39 anni fa, quando l’infinita Maria Lai e tutta la comunità lasciarono un segno indelebile nella nostra terra. La performance artistica “Legarsi alla montagna” trasformò per sempre Ulassai rendendola museo a cielo aperto, un luogo
Era proprio l’8 settembre di 39 anni fa, quando l’infinita Maria Lai e tutta la comunità lasciarono un segno indelebile nella nostra terra.
La performance artistica “Legarsi alla montagna” trasformò per sempre Ulassai rendendola museo a cielo aperto, un luogo magico in cui la natura si fonde alla perfezione con l’anima di chi la vive.
In ricordo di quella occasione, il docufilm a cura di Tonino Casula:
https://www.youtube.com/watch?v=0rVoN64Fz-o&t=297s&ab_channel=toninocasula
Fonte Ulassai Turismo

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Accadde oggi: 6 settembre 1995, a Carloforte muore Sergio Atzeni

Esattamente 24 anni fa moriva nell'isola di San Pietro lo scrittore di Capoterra Sergio Atzeni, punto di riferimento della letteratura sarda negli ultimi decenni.
Esattamente 25 anni fa moriva nell’isola di San Pietro lo scrittore di Capoterra Sergio Atzeni, punto di riferimento della letteratura sarda negli ultimi decenni.
Da giovane collaborò da giornalista con le principali testate sarde. In questo periodo è attiva la sua militanza nel PCI (il padre fu a lungo segretario di federazione). Dopo aver trovato lavoro all’Enel, lasciò la Sardegna per Torino, dove si dedicò ai romanzi con grande spirito creativo.
In questo periodo scrisse le sue opere più importanti: L’apologo del giudice bandito, Il figlio di Bakunìn, Passavamo sulla terra leggeri e Il quinto passo è l’addio.
I suoi romanzi sono ambientati in Sardegna sin dalle epoche più remote, passando per le lotte sociali dei minatori durante il Fascismo, sino ai giorni nostri.
I protagonisti delle sue storie appartengono alle più svariate classi sociali ma in modo particolare Atzeni mette in scena il popolo degli umili, degli sconfitti, dei marginali. Originali i suoi racconti, ancora di più, in alcuni romanzi, il suo linguaggio (un mix di sardo, italiano e cagliaritano parlato dai giovani nelle periferie), che ha fatto scuola tra gli scrittori (e i presunti tali) sardi dell’ultima generazione.

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