Il bisogno, l’impulso di fare musica, di cantare è da sempre stato dentro di lei, aspetti che l’hanno chiamata a conciliare il tutto con la sua vocazione religiosa. Sul palco dell’Anfiteatro Caritas di Tortolì il suo sarà molto più di un concerto, sarà una testimonianza, un raccontare e raccontarsi, dando ragione della sua scelta di vita, della sua passione per la musica, delle difficoltà incontrate su una strada non sempre facile. Il tutto con quella grinta e quel sorriso che l’hanno fatta amare da tutti, soprattutto fra i giovani.

In programma. A partire dalle 21.00, protagonista dei sapori locali, nello spazio dell’accoglienza”, sarà la comunità di Girasole.

Per il cortometraggio “Camineras”, a cura di Vincenzo Ligios, Chiara Andrich presenta: “Tracce.

A seguire il concerto testimonianza di Suor Cristina accompagnata da un gruppo di musicisti.

«Lo stop alla diffusione della musica su tutto il territorio di Arzachena – afferma il commissario della Lega- nel pieno della stagione turistica estiva per ogni tipologia di esercizio commerciale, alberghi compresi, a mezzanotte (aree all’aperto) e all’una (locali al chiuso) imposto con la recente ordinanza del Sindaco della cittadina della Costa Smeralda è una follia».

L’esponente del Carroccio dunque prende posizione sulla polemica innescata dall’imprenditore piemontese re del Bilionaire: «Flavio Briatore ha ragione, con questo coprifuoco non si prevengono assolutamente i contagi da covid ma si mette ulteriormente in ginocchio l’economia della zona messa peraltro a dura prova dalle continue scellerate decisioni del Governo Conte che nulla ha fatto per sostenere il comparto del turismo in Sardegna e in tutto il Paese».

«Ed è pure una scelta triste, musica è vita, cultura: così facendo il primo cittadino tinge di grigio i colori, l’entusiasmo e la consolidata voglia di fare e di intraprendenza imprenditoriale della Costa Smeralda in questa complicata fase di ripresa mancando di fiducia e rispetto al senso di responsabilità di tutti i suoi concittadini, in particolare degli operatori del settore e dei turisti di ogni fascia d’età. Spero che questo “Sindaco Cenerentola”, che ad agosto vuole far andare a letto tutti a mezzanotte, ci ripensi – conclude Zoffili- che in alternativa questa poco lungimirante e nociva ordinanza possa essere impugnata e revocata con urgenza da chi di competenza».