Sono 1.567 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 23 nuovi casi: 10 nel nord Sardegna, 7 nella Città Metropolitana di Cagliari, 5 nella provincia di Nuoro e uno nella Provincia del Sud Sardegna. Il numero complessivo dei casi nella provincia di Nuoro resta invariato perché a fronte dell’incremento odierno si registra una riduzione dello stesso numero di casi, attribuiti nella giornata di ieri sia a Sassari (correttamente), sia a Nuoro (per errore).

In totale sono stati eseguiti 121.352 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono 12, nessuno in terapia intensiva, mentre 159 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.258 pazienti guariti (+1 rispetto al precedente aggiornamento), più altri 4 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 1.567 casi positivi complessivamente accertati, 290 (+7) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 166 (+1) nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 100 (+5 oggi; -5 da ricalcolo del dato di ieri) a Nuoro, 950 (+10) a Sassari.

Sono 13 i nuovi casi riscontrati ad Arzachena e sono tutti turisti. Ad annunciarlo è il sindaco Ragnedda, dopo aver ricevuto dall’Ats l’informazione.

“Non voglio continuare a confrontarmi con chi non riesce ad avere un confronto civile (dice dopo il botta e risposta con Briatore riguardo la chiusura del Billionaire, ndr), ma continuo ad esercitare la mia funzione di sindaco nell’interesse dei miei cittadini e dei nostri ospiti”, annuncia a voce sul suo profilo social.

“Veniamo al numero dei nuovi contagi. C’è stata un’impennata negli ultimi giorni, una situazione che potevamo prevedere e va tenuta ora sotto controllo. Per ciò che riguarda il nostro territorio, ho ricevuto dall’Ats la notizia di nuovi 13 contagiati e di 40 persone in quarantena. In totale quindi ci sono 19 positivi e 40 ospiti sottoposti a quarantena preventiva. E tutti sono stati presi in carico dall’Ats e dai nostri volontari”

“Ora bisogna stare attenti, essere prudenti e non fare finta di niente. Si può anche continuare a fare turismo ma con intelligenza, rispettando le regole e gli altri”, conclude.