Covid-19, contagi nell’Isola. Amministrazione di Lanusei: «Chiediamo alla cittadinanza uno sforzo: si rispettino le regole»

“È da diversi mesi che conviviamo con il coronavirus e con le misure volte a limitarne la diffusione. A partire da mese di marzo abbiamo affrontato una durissima quarantena che ha cambiato radicalmente la nostra vita e limitato i nostri spostamenti, le nostre frequentazioni, il nostro lavoro. Persino le scuole sono state chiuse ed i nostri ragazzi si sono dovuti cimentare nella nuova esperienza delle lezioni a distanza”.
“È da diversi mesi che conviviamo con il coronavirus e con le misure volte a limitarne la diffusione. A partire da mese di marzo abbiamo affrontato una durissima quarantena che ha cambiato radicalmente la nostra vita e limitato i nostri spostamenti, le nostre frequentazioni, il nostro lavoro. Persino le scuole sono state chiuse ed i nostri ragazzi si sono dovuti cimentare nella nuova esperienza delle lezioni a distanza”.
L’amministrazione di Lanusei si esprime sulle difficili ore che si sta trovando a dover vivere la nostra Isola relativamente al Covid-19.
“Grazie a questi enormi sacrifici la battaglia sembrava vinta, ma l’evoluzione della pandemia negli ultimi giorni ci ha ricordato che non possiamo abbassare la guardia. Purtroppo il numero dei contagi in Sardegna è in crescita. La giornata di ieri in Ogliastra è trascorsa in attesa degli esiti dei tamponi di tre pazienti ricoverati nel nostro ospedale, il cui esito negativo ha fatto tirare a tutti un sospiro di sollievo. Ciononostante, l’alto numero di turisti e gli assembramenti degli ultimi giorni rappresentano un forte fattore di rischio, per cui chiediamo a tutta la cittadinanza di fare un grande sforzo. Cerchiamo di evitare i luoghi affollati, specie se al chiuso, cerchiamo di rispettare la distanza di un metro dalle altre persone e utilizziamo il più possibile le mascherine e chiediamo agli altri di utilizzarle. In questo modo limiteremo la diffusione del virus. Un piccolo sforzo oggi è indispensabile per poter riprendere la nostra vita di tutti i giorni e tornare alla normalità”.

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