Il piccolo paese ogliastrino di Triei piange con profonda commozione la scomparsa di Assunta Cabiddu, figura straordinaria che ha scritto pagine indelebili nella storia del karate italiano e internazionale. Una donna che, con la sua determinazione, ha saputo trasformare una passione in una carriera luminosa, diventando simbolo di eccellenza sportiva e di umanità.

Partita giovanissima dal suo paese natale per lavoro, Assunta non ha mai dimenticato le sue radici. Da Triei al mondo, ha costruito con sacrificio e dedizione un percorso unico: 17 volte campionessa italiana, 8 volte campionessa europea, oro alla Coppa del Mondo di Budapest e bronzo ai Mondiali del Cairo. Risultati che l’hanno resa orgoglio dell’Italia, della Sardegna e della sua amata Ogliastra.

A Lainate, insieme al marito Ivano, fondò la ASD Hiro Hito Karate Do, una delle scuole più prestigiose del settore, dove ha formato generazioni di atleti e atlete. La sua visione dello sport andava oltre il tatami: insegnava ai bambini non solo le tecniche del karate, ma i valori della disciplina, del rispetto e del coraggio.

Nel corso della sua carriera, Assunta Cabiddu raggiunse traguardi eccezionali: 20 titoli italiani, 8 europei, 1 oro e 1 bronzo mondiali, diventando l’unica donna in Italia a conseguire il 7° Dan JKA WF, massimo grado della prestigiosa Japan Karate Association. Un riconoscimento che testimonia la sua competenza, la sua dedizione e il suo spirito pionieristico.
Il Comune di Triei, in una nota, esprime «incredulità e dolore per la scomparsa di una donna straordinaria, che ha onorato il suo paese con le sue imprese e con il suo esempio. Ci lascia un’eredità fatta di impegno, dedizione e grande umanità». Anche la FIAM (Federazione Italiana Arti Marziali) ha voluto ricordarla: «Assunta Cabiddu è stata una guida e un punto di riferimento per intere generazioni. Il karate perde una maestra, ma non i suoi insegnamenti».
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