Alimenti surgelati conservati a -3 gradi anziché a -18: sequestrati sebadas, gnocchi e culurgiones provenienti da Jerzu

SIAN: intensificati i controlli sul trasporto degli alimenti a tutela dalla salute dei consumatori
Proseguono senza sosta i controlli del SIAN Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ ATSSARDEGNA-ASSL Cagliari sui mezzi che trasportano alimenti freschi surgelati, controlli intensificati durante il periodo estivo quando le alte temperature mettono ancora più a rischio al deteriorabilità dei cibi. Grazie alla stretta e costante collaborazione tra il Compartimento della Polizia Stradale della Sardegna, Sezione di Cagliari e il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, sono state infatti rilevate qualche giorno fa gravi irregolarità in un mezzo che trasportava prodotti alimentari freschi e congelati, proveniente da Jerzu.
Gli operatori della polizia stradale hanno ispezionato un furgone con all’interno della sua cella frigo diversi quantitativi di alimenti deperibili surgelati consistenti in diversi chilogrammi di sebadas, gnocchi di patate, culurgiones e ravioli con ricotta.
Immediato l’intervento degli Ispettori del SIAN ASSL CAGLIARI che, insieme agli uomini della Polizia stradale, hanno rilevato negligenza nella conservazione e nel trasporto degli alimenti, in quanto trasportati in promiscuità con i prodotti freschi, con una temperatura al momento della misurazione di 3 gradi e non di – 18° come previsto per la conservazione dei surgelati. Gli alimenti sono stati immediatamente posti sotto sequestro amministrativo per non idoneità al commercio poichè è stata interrotta nella fase di trasporto la catena del freddo. I cibi sono stati quindi assegnati a una associazione di volontariato per scopi di beneficenza, essendo prodotti ancora idonei all’immediato consumo umano.

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Talana entra nel cuore del turismo sostenibile: archeologia, natura e memoria per “custodire il futuro”

Una nuova pagina si apre per questo borgo dell’Ogliastra, dove ogni pietra è memoria e ogni passo è un ritorno alle radici.
C’è un angolo d’Ogliastra dove il tempo sembra essersi fermato. Un luogo in cui la roccia racconta storie di millenni fa, e dove le voci del passato risuonano ancora tra le colline silenziose. Per la prima volta, Talana entra nel circuito nazionale del Festival IT.A.CÀ – Migranti e Viaggiatori, dedicato al turismo responsabile, e lo fa in grande stile, portando in scena la sua anima più profonda: quella delle Domus de Janas, sepolture prenuragiche ora ufficialmente riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Una notizia storica, arrivata da Parigi solo poche ore fa, che segna un traguardo fondamentale per la Sardegna intera e in particolare per Talana, custode silenziosa di uno dei patrimoni archeologici più significativi dell’isola.
Il piccolo centro montano sarà protagonista della giornata conclusiva della Tappa Ogliastra del festival, domenica 21 settembre 2025, con un evento che unirà cammino, scoperta e identità. Le guide Martino Loi e Rinaldo Deina accompagneranno i partecipanti in un viaggio nel cuore della Sardegna arcaica, tra le tombe scavate nella roccia della necropoli di Silla Caccari, i misteri della Tomba dei Giganti di Su Nercone, e le antiche pietre del villaggio nuragico di Bau ’e Tanca.
Sarà una giornata all’insegna del turismo lento e consapevole, un’occasione per immergersi nella storia e nel paesaggio, ascoltando non solo ciò che i luoghi raccontano, ma anche le storie di chi li vive e li custodisce ogni giorno. Il tema di quest’edizione, “Custodire il futuro”, trova qui la sua perfetta espressione: salvaguardare il passato per immaginare nuovi orizzonti, partendo dai saperi antichi e dalla forza delle comunità locali.
Nel pomeriggio, spazio anche alla cultura immateriale, con una dimostrazione dell’intramontabile gioco de sa murra, riconosciuto nel 2023 dall’UNESCO come Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Tra gesti rapidi e numeri urlati, questo antico passatempo sardo torna a vivere come simbolo di tradizione e resistenza culturale.
Con l’ingresso nel festival IT.A.CÀ, Talana si afferma come punto di riferimento per chi cerca un turismo autentico, rispettoso e profondo. Una nuova pagina si apre per questo borgo dell’Ogliastra, dove ogni pietra è memoria e ogni passo è un ritorno alle radici.

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