Lo Stato pagherà i nonni per fare i nonni, o più in generale tutti i parenti che guarderanno i figli di genitori che lavorano.

Lo stabilisce l’Inps, con una circolare apposita che fa chiarezza sul bonus baby sitter introdotto con il decreto rilancio.

I nonni, gli zii, i cugini che guarderanno i figli dei propri parenti potranno quindi ricevere il compenso in luogo dei classici baby sitter.

Il bonus, del valore massimo di 1200 euro, è dedicato alle famiglie con figli minori di 12 anni (nel caso di figli con disabilità non c’è limite di età) fatta eccezione per quelle che già sono beneficiarie di strumenti di sostegno al reddito (Naspi, Cig, Reddito di Cittadinanza ecc.). Per averlo entrambi i genitori dovranno essere lavoratori attivi.

La domanda per accedere ai bonus baby sitter si può presentare sul sito dell’Inps.

Buone notizie per 16 milioni di lavoratori dipendenti italiani.

Le prossime buste paga, quelle che saranno erogate da mercoledì 1 luglio, saranno un pochino più corpose.

Il Governo ha infatti approvato un nuovo taglio del cune fiscale, destinando 3 miliardi di euro per ridurre l’Irpef sui redditi dei lavoratori dipendenti.

Il bonus Irpef varato da Renzi, quello dei famosi 80 euro, sarà praticamente sostituito dal nuovo bonus, che prevede un indennizzo di 100 euro e sarà valido per i redditi compresi tra 8.174 euro e 28.000 euro. Per coloro che guadagnano più di queste cifre, ma meno di 40mila euro, sono previste nuove detrazioni fiscali.