15 giugno, questa la data di riapertura di discoteche, cinema, teatri e spettacoli in genere.

Ieri, come riporta Il Messaggero, sono state approvate dalla Conferenza Stato Regioni le “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative”.

Si tratta, come viene specificato, di uno “strumento sintetico e immediato di applicazione delle misure di prevenzione e contenimento di carattere generale”.

Due metri di distanza: questa la regola base delle discoteche. Ci si diverte, quindi, ma a distanza. Si deve “garantire almeno 1 metro tra gli utenti e di almeno 2 metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo” e “gli utenti dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e all’esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro”. In più, nei guardaroba, indumenti e altre cose vanno riposti in sacchetti porta abiti. Le altre, sono misure standard: attenzione alla temperatura, disinfettanti a disposizione, cartelli informativi ovunque e formazione del personale.

Per quanto riguarda cinema, teatri, circhi, teatri tenda, arene e spettacoli in genere vige la regola della mascherina sempre. Spazi di accesso e uscita vanno riorganizzati in modo da non creare flussi di persone. Gli spettatori dovranno sedersi ad almeno un metro di distanza (tranne familiari e conviventi). Potranno esserci delle separazioni in plexiglas. Anche le interazioni tra pubblico e artisti dovranno rispettare le norme di sicurezza. Spettacoli al chiuso, massimo 200 spettatori; all’aperto, il numero aumenta fino a mille.

Bosa: una tromba marina attraversa la costa.

Tecnicamente si è trattato di un waterspout, un vortice mesociclonico, fenomeno che in Sardegna è diffuso ma difficilissimo da catturare in video.

Una tromba marina infatti è un fenomeno atmosferico, assimilabile alla tromba d’aria, che si sviluppa o si muove su uno specchio d’acqua (un mare, una laguna o un lago). Il fenomeno si genera in presenza di un cumulo con forti correnti ascensionali e presenta in genere una minore intensità rispetto a quello terrestre per la maggiore instabilità della base, dovuta alla presenza dell’acqua. Come un tornado, anche una tromba marina può provocare danni, ma in genere l’entità è minore: in questo caso per fortuna non si è verificato nessun problema.